Cos'è la verità?

Chi ama nel senso cristiano del termine, non cerca il consenso, cerca il bene dell’altro. Gesù non ha predicato la vicinanza di Dio ricercando un consenso personale, bensì per far conoscere la Verità. Non è andato in ricerca di “like”, in quanto non sono dei “like” a dire che siamo nella verità. La persona umana ritrova se stessa solo nella relazione con Cristo e non nel plauso di una maggioranza.

Nel Vangelo di questa domenica Gesù mette in guardia i discepoli ad avere un atteggiamento che cerca il consenso, edulcorando quelli che sono i principi ed i valori del Vangelo.

La fede cristiana, come dice Gesù, non va nascosta, neanche edulcorata, ben che meno amputata per una falsa concezione di dialogo. La testimonianza deve essere fatta nella carità, ma nel rispetto della Verità. Gesù è morto in croce da solo, abbandonato da tutti. Ed è morto in croce proprio per amore della Verità di cui era personalmente portatore. Lui stesso è la Verità. Non a caso, durante il processo di condanna, Pilato domandò a Gesù: “Che cosa è la verità?”.
Gesù, nel Vangelo, afferma che quando la Chiesa resterà scomoda a qualcuno, per quel che sostiene e per quel che afferma, significa che è fedele alla sua missione.
Il cristiano, quando sperimenta la solitudine perché emarginato dal suo modo di vivere e di pensare, non si deve sentire abbandonato da Dio, non deve temere gli uomini.

“E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo”, dice Gesù.