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“In piedi nei piedi”

Mattia Civico fa parte di un gruppo di volontari, i corpi civili di pace dell’Operazione Colomba della Comunità Giovanni XXIII

Una serata da ricordare

Una serata, quella con Mattia Civico, domenica all'Abbazia della Valle Benedetta, che non ha deluso le aspettative, anzi. L'impegno civile del cantautore, o come preferiamo chiamarlo del cantastorie, è emerso nelle sue canzoni e nella storia di Badheea che ne era il personaggio ispiratore.

Storia tragica che coinvolge attualmente milioni di persone in varie parti del mondo. Domenica sera sono stati la Siria e il Libano lo scenario dove donne, uomini, bambini vivono guerra, morte, fame, freddo intenso o caldo torrido e la paura, il terrore meglio ..sempre presente. Ma anche la speranza portata da persone più o meno giovani che scelgono di condividere tutto questo e cercano soluzioni, soluzioni di pace in un mondo che conosce solo la violenza.

Mattia Civico fa parte di un gruppo di volontari, i corpi civili di pace dell’Operazione Colomba della Comunità Giovanni XXIII, che ha vissuto con Badheea e la sua famiglia nei campi profughi del Libano. Badheea e tutta la sua grande famiglia è potuta arrivare in Italia attraverso i corridoi umanitari aperti dalla comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche e tavola Valdese.

Attraverso la voce di Irene Scala, Badheea ci ha raccontato pezzi della sua storia: da una vita serena in Siria, moglie e madre, alla guerra, alla fuga in Libano, alla vita nel campo profughi, in cui la paura, il terrore era il denominatore comune. E poi la speranza, la solidarietà trovata in persone che si sono donate loro in una condivisione totale e infine la rinascita in Italia, al sicuro.

Mattia Civico, accompagnato alla chitarra da Andrea Conci, ha poi tradotto tutto in poesia e musica. Parole e musica che hanno commosso, toccando il cuore di noi tutti , ma che ci hanno fatto anche tanto riflettere sulle sofferenze di chi deve lasciare la propria terra.

Sulla balaustra era stata appoggiata un’immagine di San Cristoforo con sulle spalle il Bambino. “San Cristoforo: uomo grande e forte prende sulle spalle un piccolo bambino e lo aiuta ad attraversare un fiume in piena. Siamo davvero, oggi come allora , di fronte a questo fiume in piena che travolge e inghiotte “(M.Civico, Badheea, EDB)

E noi? Noi cosa possiamo fare?

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