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Padre Damiano ci scrive

La guerriglia in Siria continua, tanti siriani sono costretti all’esilio

Parole chiave: poveri libano (1), padre damiano puccini (24)
I poveri del Libano

Sale la tensione in Libano sullo sfondo della grave crisi socio-economica aggravata dalle ripercussioni causate dalle misure prese dal governo per far fronte alla pandemia di Covid-19. I contagiati ad oggi sono 641 e 21 i decessi. Nel Paese, di 4 milioni e mezzo circa di abitanti, i rifugiati siriani, circa 2 milioni. Vivono da anni sotto le tende, negli edifici abbandonati, nei garagi senza finestre, sui cigli di strada. La guerriglia in Siria continua, tanti siriani sono costretti all’esilio.
Il governo ha annunciato ai primi di marzo il default finanziario, aprendo formalmente la più grave crisi economica dell’ultimo quarto di secolo. Il valore della moneta e’ dimezzato: 1 dollaro si comprava fino a settembre con 1500 lire libanesi, oggi ce ne vogliono circa 3000.
A Damour prosegue sempre l’attività dei nostri volontari di Oui pour la Vie che cercano di sostenere un gran numero di famiglie nell’acquisto di medicine e la cucina. Purtroppo per l’aumento dei costi degli ingredienti e la diminuizione di aiuti dall’Italia, in seguito al coronavirus, la distribuzione dei pasti non e’ sempre assicurata per tutti. Si chiedono sempre aiuti e pubblicità di fronte al pericolo di sopravvivenza dei più poveri.
Anche in Libano, a causa del coronavirus tutte le persone sono costrette a rimanere nelle loro case. Solo i volontari di Oui pour la Vie, cercano di consegnare ai poveri di ogni appartenenza e religione gli abiti usa e getta necessari per chi deve uscire, le maschere, i guanti. Cerchiamo di visitare le categorie più a rischio nell’isolamento: gli anziani, le donne sole, i disabili e le persone che vivono da sole.
Queste persone cercano medicine, alimenti, e cerchiamo di mettere sul loro volto un sorriso e un barlume di luce, nonostante questo periodo nero. Con questa malattia e malgrado i rischi si cerca sempre di avere tutte le precauzioni possibili.
Il lavoro di Dio non si ferma mai, e’ come un grande fiume che da’ la vita a tutto ciò che si trova vicino.
La famiglia di Manale ha conosciuto da 2 mesi una vita molto difficile. L’uomo ha perduto il suo lavoro e vista la situazione di crisi del Libano non e’ arrivato a trovare un altro impiego. Quando piove esce di notte per raccogliere delle lumache e venderli il giorno dopo per procurarsi un po’ di denaro. La famiglia ha dovuto lasciare la casa che occupava per restare nelle dure stanze appena costruite, ma che fanno entrare acqua e freddo. L’uomo passa tutta la sua giornata a cercare lavoro. E nonostante questa situazione, Kafa è la prima della classe a scuola, lei ama studiare e fare i suoi compiti anche ora nonostante il coronavirus.

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Per testimonianze in Italia tel 333/5473721. pdamianolibano@gmail.com; Per inviare offerte: Bonifico intestato al conto: Oui pour la Vie, presso Unicredit a Cascina (PI). Indirizzo:Rue Mar Elias,35 Damour Lebanon.BIC-Swift: UNCRITM1G05 IBAN: IT94Q0200870951000105404518; dopo invio offerta scrivere il proprio indirizzo e telefono a info@ouipourlavielb.com per poter confermare il ricevimento dell’offerta. P. Damiano Puccini

I poveri del Libano
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