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Il Cammino di Santa Giulia come luogo del cuore FAI

Un'esperienza storica, spirituale e naturalistica

Parole chiave: cammino santa giulia (5)
Un percorso di "tesori" da Livorno a Brescia

L’associazione Il Cammino di Santa Giulia è nata nel 2017 e promuove la realizzazione di un itinerario evocativo di un fatto storico: la traslazione delle spoglie di Santa Giulia dall’Isola di Gorgona a Brescia per volontà dell’ultimo re longobardo Desiderio e della moglie Ansa nel 762.

Un affascinante viaggio a piedi, un’avventura lungo un cammino di 460 Km, in 25 tappe, attraversando tre Regioni, la Toscana, l’Emilia e la Lombardia. Dallo scorso anno, attraverso il gemellaggio con la confraternita di Sant’Antone di Speloncato (Corsica), il cammino si sta sviluppando sull’isola, dove la Santa è stata martirizzata nel villaggio di Nonza, sulla costa occidentale di Capocorso.

Un Progetto che si basa su tre aspetti peculiari.

Un itinerario storico: il cammino è un tracciato evocativo basato su un fatto storico documentato “la traslazione longobarda delle reliquie di santa Giulia” voluta da re Desiderio e dalla regina Ansa nel 762 d.C.

Un itinerario spirituale: un percorso costituito dall’unione delle storiche Pievi intitolate a S. Giulia, che ne costituiscano l’ossatura e ne conferiscono la peculiarità del pellegrinaggio di fede; lungo il percorso infatti è possibile osservare e meditare sulle reliquie di S. Giulia, custodite in alcune di queste chiese.

Un itinerario naturalistico: un presupposto che si concretizza in una serie di percorsi sentieristici di livello escursionistico, un unione studiata in modo da evitare, il più possibile, il contesto viario del traffico automobilistico.

Quindi è di fatto un invito! a vivere il territorio Italiano, nelle sue bellezze dimenticate e lontane dai soliti circuiti turistici.

Il cammino di S. Giulia è quindi un percorso evocativo formato dall’unione, attraverso sentieri naturalistici, dalle località che conservano la memoria della devozione alla santa.

Località rappresentate da edifici di culto, pievi, alcune delle quali di origine certa e documentata risalente al periodo alto-medioevale, se non ancor prima, cosicché a tutti gli effetti si identificano come una vera e propria testimonianza sul territorio.

Ecco i luoghi della devozione alla santa, i cardini del cammino:

Livorno Chiesa di S. Giulia e sede dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento e di S. Giulia.

Caprona (Pi) Pieve di S. Giulia

Buti (PI) Cappella di S. Giulia al Monte S. Agata e chiesa di S. Maria della Neve

Lucca Chiesa di S. Giulia

Pieve di Monti di Villa, Bagni di Lucca (Lu), Pieve di S. Giovanni, già di S. Giulia

Monchio, Palagano (Mo), Pieve di S. Giulia

Migliarina di Carpi (Mo), Chiesa di S. Giulia

Cicognara, Viadana (MN), Chiesa di S. Giulia

Brescia, Monastero di S. Salvatore e S. Giulia

Brescia, Chiesa di S. Giulia nel villaggio Prealpino (BS).

 

Per questi motivi promuoviamo Il Cammino di Santa Giulia per il censimento dei luoghi del cuore FAI 2020. Un “luogo del cuore” lungo, dove è possibile scoprire le numerose bellezze dei paesaggi rurali e delle città dove risuonano i campanili, le storie, l’arte e le tradizioni locali. La riscoperta dei piccoli centri va di pari passo con l’idea di turismo lento, che coglie l’opportunità di godere al meglio del paesaggio e della natura e per ciascuno di ritrovare l’armonia con se stessi.

Un percorso di "tesori" da Livorno a Brescia
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