Da Livorno a Brescia sulle orme della giovane martire
Il percorso che fecero le reliquie da Livorno a Brescia
Con la firma del vescovo di Livorno mons. Simone Giusti, del sindaco di Livorno Luca Salvetti e del magistrato dell’Arciconfraternita di S. Giulia Anna Brogi è stato ufficialmente consegnato il Progetto definitivo del Cammino di Santa Giulia, ratificato dalle Amministrazioni interessate. Ieri mattina è stato presentato nuovamente il progetto iniziato dieci anni fa dal suo ideatore Carlo Picchietti ed è stato consegnato anche il timbro ufficiale del Cammino e scoperta e benedetta la targa che indica la sede dell’Associazione, nei locali dell'Arciconfraternita (Largo Duomo a Livorno).
Il Cammino di Santa Giulia attraversa tre regioni: la Toscana, l’Emilia, la Lombardia; 8 Province e 69 Amministrazioni. I Comuni toscani interessati sono 16: Livorno, Collesalvetti, Cascina, Calci, Vicopisano, Buti, Capannori, Lucca, Villa Basilica, Borgo a Mozzano, Bagni di Lucca, Coreglia Antelminelli, Barga, Fosciandora, Pieve Fosciana e Castiglione di Garfagnana.
Il Cammino è un tracciato escursionistico di 472 Km, in 25 tappe promosso dall’Associazione omonima CSG (Cammino di santa Giulia) che ha come scopo la realizzazione e la gestione di un itinerario storico, naturalistico e spirituale, evocativo della traslazione dall’Isola di Gorgona fino a Brescia, del corpus Sanctae Iuliae voluta dagli ultimi regnanti longobardi, Desiderio e Ansa (756-774 d.C.), nel 762 d.C..
Dal mare alla montagna fino alla pianura, oggi il progetto è arrivato ad una sua concretezza, grazie al lavoro costante svolto dall’associazione in collaborazione con gli appassionati, le amministrazioni locali e le guide, che hanno cooperato in sinergia al suo sviluppo.
Lo scorso 27/01/2020, nella sala magistrale dell’Arciconfraternita di S. Giulia e SS. Sacramento a Livorno, erano iniziati ufficialmente i lavori di riconoscimento istituzionale del tracciato, avviando di fatto l’iter così come stabilito dalle vigenti normative Regionali: LR 10 Luglio 2018 n.35 e DGRT 663/18. Oggi tutte le amministrazioni coinvolte, hanno verificato sul territorio il percorso di competenza e riconosciuto il progetto attraverso una delibera approvata nei vari Consigli Comunali, questo si è reso necessario in modo da consentire l’inserimento del Cammino di Santa Giulia negli appositi piani urbanistici.
Durante la conferenza stampa il sindaco Salvetti ha ricordato come il culto di santa Giulia sia sentito anche in Corsica e di come questo progetto possa rappresentare un volano di sviluppo turistico e culturale della città.
Il vescovo Giusti ha invece sottolineato come sia necessario introdurre altri elementi per caratterizzare ancora di più la natura di questo "cammino", perché i Cammini, come quello di Santiago de Compostela, non sono una semplice passeggiata nel verde, ma una ricerca spirituale che va accompagnata da momenti rituali di partenza, di arrivo, di preghiera e siano necessarie infrastrutture e assistenza ai pellegrini su tutto il percorso. Particolarità di questo cammino è la presenza di reliquie della Santa, sia nel luogo di partenza (Livorno), sia in quello di arrivo (Brescia), caratteristica che lo rende un percorso a doppia direzione. Nel futuro sarebbe interessante anche allungare l'itinerario all'isola di Gorgona, alla Corsica e alla Sardegna, dove si trovano
testimonianze forti della devozione a questa giovane martire.
Gianni Bergamaschi, agiografo ufficiale dell'Associazione, ha ricordato l'esempio grande del martirio di Santa Giulia, un dono grande d'amore, esempio per gli uomini e le donne di oggi ed ha inoltre suggerito di affidare agli studenti tesi di ricerca sulla storia di Santa Giulia e dell'Arciconfraternita.
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