Linea.. di pensiero. La fede del Venerdì Santo
Quanti saranno ancora i crocifissi della storia?
È certamente più facile credere quando Dio nasce o quando risorge. Ma credere quando Dio viene messo in croce e lasciato in agonia a morire diventa quasi impossibile. Come aver fede di fronte alla morte di Dio? E come conservare la fede quando persone innocenti ed indifese vengono trucidate da assurde guerre? Ancora quanti crocifissi da piangere in "sacchi neri" e gettati in fosse comuni in una terra distrutta e intrisa di solo dolore?
Le parole del poeta David Maria Turoldo sono pesanti come macigni e interrogano le nostre vite tiepide e incerte, spesso troppo silenti di fronte ai gridi di infinita e lacerante sofferenza. "No, credere a Pasqua non è giusta fede: troppo bello sei a Pasqua! Fede vera è al Venerdì Santo quando Tu non c’eri lassù. Quando non una eco risponde al suo grido e a stento il Nulla dà forma alla Tua assenza".
Nella foto il crocifisso di Antonello da Messina
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