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L'importanza del servizio

Il Vescovo incontra gli scout del Livorno 10 e la comunità educante di Valle Benedetta

Parole chiave: scout (49)
Le iniziative messe in campo nei mesi scorsi
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Sabato scorso la comunità capi del gruppo scout AGESCI Livorno 10 e la comunità educante della parrocchia di San Giovanni Gualberto di Valle Benedetta, entrambe seguite da Don Cristian Leonardelli, hanno incontrato il Vescovo Simone Giusti in vescovado. L’incontro, che si è svolto all’aria aperta, è stato un momento di confronto aperto sull’educazione dei giovani e la preparazione ai sacramenti, in particolare il Vescovo Simone ha chiesto alle comunità educanti di continuare nel solco della libera adesione dei giovani ai sacramenti, che non devono essere imposti, ma devono restare una libera scelta che emerge da un’esperienza di incontro e vita comunitaria. Andrea Nanni, capo gruppo del Livorno 10 ha raccontato come nel gruppo scout i sacramenti vengano vissuti nella totale adesione al Progetto di Iniziazione Cristiana (PIC) in sintonia con i momenti educativi previsti dal percorso scout per ogni singolo ragazzo, senza però tralasciare la dimensione comunitaria. Don Cristian ha raccontato di come lo scoutismo sia un’esperienza evocativa, che permette ai giovani di vivere il messaggio evangelico attraverso la rielaborazione di esperienze che i ragazzi vivono all’interno del loro percorso scout, “momenti che, come per i discepoli di Emmaus, fanno ardere loro il cuore”, così un fuoco di bivacco alla sera, piuttosto che vivere il confronto tra pari, il giocare e il costruire insieme progetti, diventano un’occasione per fare esperienza di questo ardere del cuore narrato nel Vangelo.

Il Vescovo Simone ha poi ribadito l’importanza del servizio, che viene vissuto molto nello scoutismo e che serve da esperienza fondamentale per sviluppare una coscienza politica e di fede orientata alla carità nei giovani, al fine di renderli consapevoli dei problemi della nostra realtà e interessati all’altro, alla comunità. A questo proposito al Vescovo è stata raccontata l’adesione dell’Agesci Toscana alla convenzione con Caritas e i servizi dei nostri ragazzi con altre associazioni che si occupano di senza tetto e problemi di emarginazione sociale, al fine di perpetrare nel servizio anche in periodo di pandemia.

La comunità di Valle Benedetta ha poi raccontato la propria esperienza nella preparazione dei giovani ai sacramenti, insistendo sull’importanza della testimonianza: infatti i ragazzi che stanno per ricevere il sacramento della cresima sono stati coinvolti nel catechismo con i ragazzi più piccoli, perché la loro testimonianza cristiana diventi consapevole e viva. Il confronto è continuato entrando nel merito delle esigenze educative emerse durante la pandemia, della necessità di disintermediare, di ascoltare i giovani e di far vivere loro esperienze sempre più significative, per portarli a diventare adulti capaci di compiere delle scelte consapevoli e di riconoscere Cristo in ogni ambito nella vita, privilegiando la dimensione comunitaria e il rapporto con l’altro.

Questo colloquio si inserisce nel solco di una serie di incontri del Vescovo Simone con le comunità educanti della nostra Diocesi, incontri che sicuramente sono e saranno un momento prezioso di confronto per tutti i presenti. Ringraziamo il Vescovo Simone e Don Cristian per la disponibilità all’incontro e per la sintonia che ne è emersa.

Le iniziative messe in campo nei mesi scorsi
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