Un ricordo di don Giuseppe

Il 14 settembre alle 18:00 alla Chiesa di Santa Caterina ci sarà la Messa in ricordo di Don Giuseppe Ferrari, ad un mese dalla sua scomparsa. Di lui il ricordo affettuoso di chi lo ha conosciuto come un parroco impegnato su molti fronti, soprattutto nella carità.

Il vescovo Coletti è in visita pastorale alla parrocchia di Santa Caterina e sta parlando ai membri del Consiglio Pastorale. Ad un certo punto Don Giuseppe si allontana e il Vescovo dice: "Voi lo sapete che avete a che fare con un santo, e con i santi si sta proprio male perché ti mettono continuamente in discussione?”.

Il Vescovo sta parlando di don Giuseppe Ferrari, che per tutta la vita ha accolto le persone in difficoltà nella sua casa, che ha fatto il prete operaio, che ha vissuto con i baraccati di Livorno, che si è fatto una il settimana di prigione ai Domenicani per essersi rifiutato di denunciare chi aveva restituito un fucile che aveva rubato, e lui l’aveva riportato al proprietario. Veniva da Verona e aveva fatto il seminario a Livorno, come scelta di uno che si era innamorato della città e dei livornesi. Don Giuseppe ha cercato il silenzio e la preghiera nei settecento chilometri del cammino di Santiago, nelle biciclettate fino a Verona, nei pellegrinaggi a Roma, a Siena e in tanti altri luoghi.

Era inutile regalargli qualcosa. Dopo un minuto lo aveva dato ad un altro che “ne aveva più bisogno di lui”. E lo stesso era il discorso del riscaldamento, quando lo trovavi “imbacuccato” e con i piedi nella scatola di cartone, perché i soldi del riscaldamento devono andare ai poveri. Uomo di fede e di preghiera, ha mosso con il suo esempio centinaia di persone che lo hanno stimato e aiutato, perché è stato vicino nella gioia e nel dolore, sempre con grande umiltà.