Bibbia in città
Da domani al 14 maggio a Venezia e Mestre, su iniziativa del Consiglio delle Chiese cristiane, la lettura ecumenica della Parola, dalla Genesi all’Apocalisse
Dal mercato alla fabbrica, dai centri culturali ai parchi. Fino al Battistero della Cattedrale, con tappe in carcere e in ospedale. Davvero la Parola di Dio può, e per i credenti deve, essere presente nei più diversi luoghi della vita quotidiana. Per orientare il cammino o, se il dono della fede non c’è, come riferimento culturale o esperienza comunitaria. Non a caso l’iniziativa “Bibbia in città” si rivolge a tutte e tutti coinvolgendo non soltanto le realtà religiose di Venezia e Mestre ma le realtà più simboliche di entrambe. Per dieci giorni, da domani al 14 maggio verrà letta integralmente la Scrittura dal primo capitolo della Genesi all’ultimo dell’Apocalisse.
«L’iniziativa – spiega Fabio Traversari pastore della Chiesa valdese e metodista di Venezia e diaspora (che comprende le province di Venezia e Treviso) – è del Consiglio delle Chiese cristiane di Venezia che festeggia i suoi trent’anni». I Consigli, come noto, sono organismi che riunendo rappresentanti delle diverse comunità presenti sul territorio, promuovono “insieme” iniziative ecumeniche a livello locale.
Quello di Venezia è stato il primo a nascere in Italia, nel 1993. Ne sono poi seguiti altri 16. Recita lo Statuto: «il Consiglio è una comunità di Chiese che confessano il Signore Gesù Cristo come Dio e Salvatore secondo le Scritture e per questo cercano insieme di adempiere alla comune vocazione alla gloria di Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo».
continua https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/tutta-la-bibbia-parola-per-parolaanche-in-carcere
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