News
stampa

Sudan, 180 morti negli scontri. Traffici d'oro e "padrini", la mano di Mosca

Guerra civile tra le Forze armate sudanesi (Saf) del generale al-Burhan e i paramilitari

Parole chiave: sudan (2), guerra (58), africa (14)
La guerra in Africa

Si protrae ormai da tre giorni lo scontro fra esercito e paramilitari in Sudan che ha già causato 180 morti e 1.800 feriti tra civili e militari in un bilancio che rischia di continuare drammaticamente ad aggravarsi. Le forze armate hanno potuto annunciare la riconquista della tv di Stato ma rivendicazioni di successi di entrambe le parti rendono difficile stabilire chi stia effettivamente prevalendo sul campo. Ieri nel centro di Khartoum ci sono stati altri bombardamenti aerei, cannoneggiamenti e lancio di missili terra-terra con un numero crescente di abitazioni civili colpite da proiettili vaganti. Due ospedali colpiti da razzi e proiettili sono stati evacuati. La guerra civile sta contrapponendo da sabato il generale Abdel Fattah al-Burhan, capo delle forze armate sudanesi e di fatto presidente del grande Paese dell'Africa orientale, e il suo vice, il capo delle Forze di supporto rapido (Rsf) Mohamed Hamdan Dagalo, detto 'Hemedti': i due, dopo aver estromesso insieme i civili dal potere con il golpe dell'ottobre 2021, sono in contrasto da mesi soprattutto su tempi e modi dell'assorbimento delle Rsf nell'esercito. Il conflitto appare come una lotta all'ultimo sangue per il potere tra forze armate e paramilitari e per ora il ruolo più evidente dei mercenari russi della Wagner è limitato agli affari nel settore aurifero dell'ex venditore di cammelli Dagalo.

continua https://www.avvenire.it/mondo/pagine/dietro-lo-scontrotra-traffici-d-oro-e-padrini-de

Fonte: Avvenire
La guerra in Africa
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento