La situazione politica attuale

Il Circolo “Il Centro” ha programmato un incontro sul tema: “L'attuale situazione politica”, che è stato introdotto e guidato da Fabio Del Nista in assenza del direttore Enrico Dello Sbarba, colpito purtroppo da un lutto familiare. Sollecitato dalle domande di Del Nista, il relatore dell'incontro è stato Gianni Anselmi, piombinese e Consigliere Regionale per la Provincia di Livorno.

Ci troviamo di fronte -ha iniziato- ad una fase politica molto delicata sia sul piano nazionale sia su quello regionale e locale. Siamo di fronte ad una situazione di “guerre”, prima quella contro la pandemia e oggi con il conflitto in Ucraina con le conseguenti forti tensioni sull'energia, che richiamano tutti ad una riflessione collettiva. In Regione sono presenti, anche se non vengono percepiti, dei problemi complessi sulla sanità, in Regione non sono ancora state risarcite le spese dovute al Covid. Per quanto riguarda il rigassificatore di Piombino mi chiedo cosa succederà alla nave galleggiante dopo i previsti tre anni e nove mesi della sua presenza. Nessuno sa dirmelo!

La recente campagna elettorale -ha proseguito Anselmi- segnata dai temi del Covid, dell'Ucraina e delle fonti energetiche, ha visto la vittoria del centro-destra, ma nei nostri Comuni non sfonda e riprende i voti ottenuti nel 2018. Una considerazione che potrei fare è questa: vince, a livello nazionale, “chi non ha mai governato prima”, vince chi si presenta come “discontinuità”, come successe, a suo tempo, con Berlusconi. Attualmente PD e Movimento 5 stelle sono gli sconfitti, ma sono sconfitti che “fanno fatica a parlare tra loro!”. Il PD ha avviato il proprio Congresso e staremo a vedere cosa succederà.

Per conto mio -ha chiarito Anselmi- posso dire che mi sta a cuore l'interesse generale dei territori che rappresento in Regione. E sul PD -ha ammesso- la mia opinione è che non ha ancora sciolto i suoi nodi interni, questo ha allontanato i cittadini dalle urne perché hanno mal visto la perpetuazione delle “correnti”. E' necessario sbaraccare questo sistema di correnti perché basate solo sull'interesse particolare di pochi, e perché esse hanno “cessato di produrre idee”. Dunque ora “l'opposizione non è una condanna” ed è certo che un nuovo PD non dovrà essere “populista”. E' stata purtroppo sfatata la sicurezza di un deputato per il Collegio di Livorno, così abbiamo perso ogni rappresentante parlamentare! La domanda che dobbiamo porci è: Come si recupera lo spazio perduto? Bisogna inoltre valorizzare quello che è stato fatto, tra l'altro desta molta preoccupazione il termovalorizzatore di Livorno, la cui questione non merita un approccio ideologico, ma una azione incentrata sul pragmatismo.

Riguardo ai rapporti con la Regione posso dire -ha evidenziato il relatore- che Massa e Livorno sono i due territori in credito nei confronti della Regione Si sono quindi aperti gli interventi dei presenti che sono stati molto numerosi e nei quali è stato sottolineato che “un gruppo politico dirigente non si improvvisa”, che i cittadini, gli elettori, “hanno bisogno di cose concrete” perciò le forze politiche devono seguire questa strada. E “Il Piano strategico della Costa” che fine ha fatto? A questa domanda Gianni Anselmi ha concluso in modo categorico: “Nessuno ha avuto l'incarico di occuparsene!”. E ha continuato dicendo che il Presidente Giani si avvale di “Consiglieri speciali”, che in effetti speciali non lo sono molto, mentre i vari finanziamenti sono convogliati verso Firenze, finanziamenti che sono spesso personali, nel senso che privilegiano alcuni richiedenti, e non coinvolgono le comunità dei diversi territori.