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In Campania l’acqua è scontata per parrocchie ed enti Caritas

La Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno firma un’intesa innovativa con l’Ente Idrico Campano

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L'accordo sulle tariffe

Tariffe del servizio idrico ridotte del 50% per enti, associazioni e fondazioni che svolgono attività di tipo sociale, di promozione socioculturale o di pubblica utilità in genere.

La decisione, innovativa e antesignana per la Campania, è stata votata all’unanimità dal consiglio di Distretto dell’ambito Sarnese Vesuviano dell’Ente Idrico Campano. È applicata per la prima volta, grazie ad un protocollo d’intesa, con la Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, in provincia di Salerno. Le parrocchie e le attività che fanno capo alla Caritas potranno essere equiparate alle Onlus, beneficiando di tariffe scontate. Fino allo scorso 7 luglio, infatti, erano considerate utenze non domestiche, al pari di attività commerciali ed artigianali.

«È importante che la gestione dell’acqua sia secondo un progetto chiaro e di servizio alla gente e alle realtà che vivono e fanno la carità. Grazie a questo accordo equipariamo le parrocchie e la Caritas alle Onlus. Questo vuol dire avere una gestione dell’acqua che non ha solo profitto, ma si basa sul servizio e sull’attenzione alle persone e a chi si prende cura del prossimo, in particolare dei bisognosi», ha dichiarato il vescovo Giuseppe Giudice.

La convenzione è stata siglata dal presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo, dal coordinatore del Distretto Sarnese-Vesuviano, Raffaele Coppola, dall’amministratore delegato del gestore del servizio idrico GORI, Vittorio Cuciniello, e dal vescovo Giudice.La Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno è la prima beneficiaria di una misura di riconoscimento sociale che potrà essere estesa ad altre realtà della Regione. Il vecchio commissario aveva previsto la categoria Onlus che però teneva fuori altre utenze che svolgevano attività di tipo sociale e di pubblica utilità.

«“Umile, preziosa e casta”, così san Francesco ha descritto l’acqua nel suo Cantico delle Creature. Parole che sono state di ispirazione per la firma della convenzione con la Diocesi. Una iniziativa che conferma l’attenzione dell’Ente Idrico Campano verso tutti coloro che, al di là delle classificazioni giuridiche, lavorano quotidianamente per costruire un mondo più giusto nel solco dei dettami della Dottrina Sociale della Chiesa», ha dichiarato il presidente dell’EIC, Luca Mascolo. «Con la Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno facciamo un altro passo in avanti verso un servizio non solo efficiente, efficace ed economico, ma anche più umano e solidale », ha commentato il coordinatore del Distretto, Raffaele Coppola.

Soddisfazione è stata espressa dall’amministratore delegato di GORI, Vittorio Cuciniello: «Assistiamo all’esatta applicazione della norma che lascia in capo all’Ente Idrico Campano la scelta in materia di tariffe. Abbiamo sanato un’anomalia che avevamo nella nostra articolazione tariffaria e prevedeva la presenza di una tariffa Onlus non comprensiva di tutte quelle attività che di fatto svolgono una funzione sociale o di volontariato».

Il vescovo Giudice ha raccomandato: «L’acqua è di tutti, ma la gestione va organizzata. Tuttavia, non ci deve essere dato per carità, ciò che dobbiamo avere per giustizia. L’acqua non può essere rubata, sprecata, buttata, nessuno se ne approfitti, perché senz’acqua non c’è vita, per questo è importante che la gestione sia fatta bene».

Fonte: Avvenire
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