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Rapito e torturato. Ora padre Marcellus è libero

Il giovane parroco di St. Paul a Bomo era stato sequestrato da uomini armati a Jos, nella Nigeria centro-settentrionale

Parole chiave: martiri cristiani (16)
In Nigeria

«Ringraziamo Dio per la liberazione del nostro confratello padre Marcellus Nwaohuocha – hanno scritto i Missionari oblati di Maria Immacolata (Omi) su Facebook –. Preghiamo per il pieno recupero della sua salute e per il riposo dell’anima della guardia che lascia una famiglia (moglie e figli)». Padre Marcellus, rapito il 17 giugno, è stato liberato nella notte fra lunedì e martedì, come ha confermato l’agenzia Fides. Il giovane parroco di St. Paul a Bomo, missionario dell’Omi, era stato sequestrato da uomini armati a Jos, nella Nigeria centro-settentrionale.

«I rapitori hanno sparato alla guardia di sicurezza che è poi morta durante il trasporto in ospedale», ha raccontato il superiore all’agenzia Fides, padre Peter Klaver. Quest’ultimo aveva lanciato l’allarme domenica dicendo che alcuni uomini armati avevano fatto irruzione nella casa parrocchiale. Tanta la paura. «Preghiamo per la liberazione di padre Marcellus e per i cristiani della Nigeria, continuamente perseguitati», avevano scritto tre giorni fa i Missionari sulla propria pagina Facebook. Non conosciamo le circostanze precise della liberazione ma l’ordine ha raccontato, in un altro post sul social, che padre Marcellus «è stato torturato, ha profonde ferite sulla testa e attualmente è in ospedale per il trattamento».

continua https://www.avvenire.it/mondo/pagine/nigeria-rapito-e-torturato-ora-e-libero-padre-mar

Fonte: Avvenire
In Nigeria
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