Rilasciato il sacerdote rapito due giorni fa
La situazione della sicurezza in Nigeria appare sempre più precaria
Si sono risolti positivamente gli ultimi casi di sacerdoti cattolici rapiti in Nigeria, ma nel Paese africano continua senza sosta la piaga degli attacchi agli uomini di Chiesa, con uno stillicidio inarrestabile di sequestri ed anche omicidi. Ad essere stato rilasciato è l'ultimo dei preti cattolici rapito nei giorni scorsi.
È Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs) a riferire su Twitter che padre Peter Amodu, sequestrato il 6 luglio scorso, è stato rilasciato ieri sera 8 luglio dai suoi rapitori. Acs, che pubblica anche il comunicato della Diocesi di Otukpo, nello Stato di Benue, centro nord della Nigeria, "ringrazia per le preghiere che hanno accompagnato padre Peter in queste ore di angoscia e continua ad invocare il ripristino della sicurezza in Nigeria".
Padre Amodu, sacerdote della Congregazione dello Spirito Santo (Spiritani), era stato rapito mercoledì intorno alle 5 del pomeriggio, lungo la strada Otukpo-Ugbokolo, mentre si recava a celebrare la messa a Okwungaga-Ugbokolo.
Padre Amodu, che presta servizio presso la chiesa del Santo Spirito di Eke-Olengbeche, è solo l'ultimo dei sacerdoti vittimedi rapimenti o di tentativi di sequestro nei giorni scorsi in diverse parti della Nigeria. Tra questi c'è anche un missionario italiano. Luigi Brenna, 71 anni, missionario somasco (Chierici regolari somaschi), che a differenza da quanto riferito in precedenza dalle forze dell'ordine locali, non è stato liberato dalla polizia, ma è stato abbandonato dai rapitori che lo hanno creduto morto per le percorsse e le ferite infertegli.
continua https://www.avvenire.it/mondo/pagine/nigeria-rilasciato-il-sacerdote-rapito-due-giorni-fa
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