Sovraffollamento e carenze di organici nelle carceri
Solo il 35% dei detenuti è inserito in un percorso lavorativo nei penitenziari
Continuano, dietro le sbarre, i suicidi, le aggressioni agli agenti, le rivolte, gli scioperi della fame. Le carceri sovraffollate, insalubri e quindi “insicure” per chi ci abita, sono un’emergenza nel nostro Paese. E lo diventano ancora di più nel mese di agosto, quando nelle celle si scoppia dal caldo, il personale di sorveglianza si riduce a causa delle ferie estive e vengono sospese le attività ludiche e formative che nel resto dell’anno aiutano i reclusi ad allontanarsi dall’inedia e dalla solitudine, potenziali malattie mortali.
Fonte: Avvenire
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento