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Le parole al Regina Coeli

Francesco si è detto "molto addolorato" per la tragedia consumata nel Mediterraneo: "sono persone, vite umane, che per due giorni hanno implorato invano aiuto", che non è arrivato

Parole chiave: regina coeli (4), papa francesco (163)
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Gesù, pastore vero, ci difende, come sue pecore, “con la luce della sua parola e la forza della sua presenza”, ci conosce “uno ad uno” ed è “sempre pronto a prendersi cura di noi”, per sanare “le piaghe dei nostri errori” con la sua misericordia. Infine ci ama, ma ama tutti, anche chi non frequenta mai “le nostre comunità”. Così Papa Francesco, prima della recita del Regina Caeli, dalla finestra del suo studio nel Palazzo apostolico, parla di Gesù nella domenica detta del Buon Pastore, la quarta di Pasqua. Un vero pastore, che “difende, conosce e ama le sue pecore”.
Al mercenario invece, ricorda commentando le parole di Cristo nel Vangelo di Giovanni, “non importano le pecore, perché non sono sue. Fa questo mestiere solo per la paga, e non si preoccupa di difenderle: quando arriva il lupo fugge e le abbandona”. Gesù, invece, pastore vero, ci difende sempre e ci salva in tante situazioni difficili, pericolose, mediante la luce della sua parola e la forza della sua presenza, che noi sperimentiamo sempre e se vogliamo ascoltare, tutti i giorni.
Il secondo aspetto, sottolineato dal Papa è che Gesù “conosce le sue pecore e le pecore conoscono Lui”. Come è bello e consolante, commenta “sapere che Gesù ci conosce ad uno ad uno, che non siamo degli anonimi per Lui, che il nostro nome gli è noto!”. Per Lui, chiarisce Francesco, non siamo “massa”, “moltitudine”, ma “persone uniche, ciascuno con la propria storia, ciascuno con il proprio valore, sia in quanto creatura sia in quanto redento da Cristo”.
Ognuno di noi può dire: Gesù mi conosce! Ognuno. È vero, è così: Lui ci conosce come nessun altro. Solo Lui sa che cosa c’è nel nostro cuore, le intenzioni, i sentimenti più nascosti. Gesù conosce i nostri pregi e i nostri difetti, ed è sempre pronto a prendersi cura di noi, per sanare le piaghe dei nostri errori con l’abbondanza della sua misericordia.

continua a leggere su https://www.avvenire.it/papa/pagine/regina-coeli-del-26-aprile-2021

Fonte: Avvenire
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