News
stampa

Prima domenica di Avvento

L’appello in favore dei migranti e per la tutela della loro umanità

Parole chiave: papa (257), avvento (22)
Il Papa: «Non siate “cristiani da poltrona”, ascoltate il dolore degli altri

Prima domenica di Avvento, tempo di preparazione al Natale, tempo di attesa per la venuta del Signore. In questo tempo di attesa, “Gesù ci invita a non avere paura – dice Papa Francesco, durante la catechesi che precede la preghiera mariana dell’Angelus, pronunciata dalla finestra del Palazzo Apostolico – Non avere paura perché Egli verrà, Gesù tornerà, Gesù verrà, lo ha promesso".

Anche “nei momenti in cui tutto sembra finito”, aggiunge il Pontefice, anche “nelle tribolazioni, nelle crisi della vita e nei drammi della storia”, il Signore “viene a salvarci”, indicandoci la vigilanza e la preghiera come vie maestre da seguire per “non farci assorbire dalle difficoltà, dalle sofferenze, dalle sconfitte”:
Vigilare significa questo: non permettere che il cuore si impigrisca e che la vita spirituale si ammorbidisca nella mediocrità. Fare attenzione perché si può essere “cristiani addormentati” – e noi sappiamo: ce ne sono tanti di cristiani addormentati, cristiani anestetizzati dalle mondanità spirituali – cristiani senza slancio spirituale, senza ardore nel pregare – pregano come dei pappagalli – senza entusiasmo per la missione, senza passione per il Vangelo. Cristiani che guardano sempre dentro, incapaci di guardare all’orizzonte. E questo porta a “sonnecchiare”: tirare avanti le cose per inerzia, a cadere nell’apatia, indifferenti a tutto tranne che a quello che ci fa comodo. E questa è una vita triste, andare avanti così… non c’è felicità lì.
"È triste vedere "cristiani in poltrona", continua il Papa: l’abitudine, la pigrizia, la mediocrità, il vizio ci “schiacciano a terra” e ci rendono “indifferenti” alle difficoltà dei nostri fratelli. Di qui, l’esortazione a “custodire il cuore dall’accidia, grande nemico della vita spirituale e anche della vita cristiana": L’accidia è quella pigrizia che fa precipitare, scivolare nella tristezza, che toglie il gusto di vivere e la voglia di fare. È uno spirito negativo, è uno spirito cattivo che inchioda l’anima nel torpore, rubandole la gioia. Si incomincia con quella tristezza, si scivola, si scivola, e niente gioia. Il Libro dei Proverbi dice: «Custodisci il tuo cuore, perché da esso sgorga la vita» (Pr 4,23). Custodire il cuore: questo significa vigilare, vegliare! Siate svegli, custodisci il tuo cuore.

continua https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/angelus-del-28-novembre-2021

Fonte: Avvenire
Il Papa: «Non siate “cristiani da poltrona”, ascoltate il dolore degli altri
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento