News
stampa

Alla ricerca di un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali

Un percorso per rilanciare l'occupazione

Parole chiave: lavoro (107)
Costruire un mercato del lavoro maggiormente  inclusivo

Stiamo vivendo una settimana, tradizionalmente, calda per la politica italiana, quella che va, appunto, dal 25 aprile, festa della liberazione del paese dal nazifascismo, appena alle spalle, ed il primo maggio in cui si festeggia il lavoro ed i lavoratori.

Un legame particolarmente stretto se si pensa che i costituenti decisero di mettere proprio le fondamenta della nostra Repubblica democratica.

Che dire poi dell'articolo 4 della nostra Costituzione (un vero e proprio programma politico in pochi commi) che riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Nello stesso articolo si sostiene, poi, che ogni cittadino ha il "dovere" di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

In questo contesto il Governo dei "Patrioti" guidato da Giorgia Meloni, dopo aver fatto un "outing" di, piú o meno convinto, antifascismo convoca, proprio per il Primo Maggio un consiglio dei ministri dedicato proprio ad un "decreto lavoro" che dovrebbe semplificare il ricorso del contratto a termine dopo il decreto dignità e "smantellare" il reddito di cittadinanza misura bandiera dei cinque stelle ai tempi del governo "giallo-verde".

Parallelamente i sindacati hanno già attivato a partire da questo mese una serie di iniziative per chiedere, e magari ottenere, dall'esecutivo un netto cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali.

Si chiede, in particolare, una maggiore tutela dei redditi dall’inflazione e l'aumento del valore reale delle pensioni e dei salari, partendo dal rinnovo dei contratti nazionali dei settori pubblici e privati.

Si immagina, inoltre, di operare per costruire un mercato del lavoro maggiormente  inclusivo in grado di "dire  no" alla precarietà e caratterizzato da un sistema di formazione permanente, di politiche attive e di ammortizzatori sociali nuovi e funzionali alle transizioni, verde e digitale, in corso.

Probabilmente un punto di incontro non lo si troverà il primo maggio davanti a una birra post concertone di piazza San Giovanni. Tuttavia è da auspicare che le parti inizino, il prima possibile, un percorso di  dialogo e ascolto, serio e credibile,  sulle scelte da mettere in campo per rilanciare l'occupazione, magari anche di qualità.

Come dopo la seconda guerra mondiale il Paese riparti con il contributo di tutti, o quasi, anche oggi, dopo una pandemia e una guerra che è tornata a "colpire" la nostra Europa, servirebbe, infatti, per rilanciarlo, nel rispetto dei ruoli di ognuno, uno sforzo condiviso nell'interesse supremo della Nazione.

Costruire un mercato del lavoro maggiormente inclusivo
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento