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L'addio a Giovanni Cadoni

È suo il disegno del logo della Diocesi di Livorno

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Le parole commosse al funerale

“Un scrigno di talenti” così è stato definito il professor Giovanni Cadoni nel corso del funerale.

La sua improvvisa scomparsa ha colpito nel cuore i tantissimi che lo hanno potuto conoscere nel corso della sua esistenza e che hanno affollato la chiesa di Nostra Signora di Fatima in Corea che, raramente, è stata vista così piena.

Cresciuto nella vivace realtà giovanile di S. Agostino degli anni 70, Giovanni ha prestato il suo talento artistico anche alla Chiesa di Livorno: è infatti l'autore del logo della diocesi realizzato negli anni del Sinodo diocesano che si è concluso nel 1984.

Professore di Lettere per trentadue anni in vari istituti scolastici della città, lo hanno conosciuto diverse generazioni di studenti livornesi. Nel suo scrigno sono coesistiti talenti artistici diversi: dalla musica, al teatro, al disegno, alla letteratura fino alla fotografia.

Non ha mai fatto niente per mettersi in evidenza, ma la sua personalità singolare lo ha reso importante per tanti che lo hanno incontrato nella sua esistenza e che lo hanno voluto salutare per l'ultima volta nel giorno del suo funerale celebrato dall'amico don Piergiorgio Paolini.

Una partecipazione così straordinaria che ha sorpreso e confortato la figlia, le due sorelle e il fratello colpiti da una perdita così grave ed improvvisa. Per tutti vale l'affermazione di uno dei suoi amici più intimi che ha detto commosso: “Da oggi mi sento più solo.”

Le parole commosse al funerale
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