A te Signore elevo il mio grazie
L'iniziativa a cura dell'Ufficio Migrantes e di Caritas
Un "grazie", semplicemente un "grazie", elevato a Dio per averci salvato dalla pandemia, per aver custodito la città di Livorno. Ma un "grazie" pronunciato a più voci, fratelli di fedi diverse che si ritrovano insieme per pregare nel rispetto delle differenze e per pregare per quei popoli, soprattutto dei paesi più poveri, che ancora stanno combattendo contro il Virus: è questo il significato dell'iniziativa in programma Domenica 28 Giugno in piazza del Logo Pio. Alle 9.15 l'inizio con canto liturgico in lingua malgascia; la riflessione del vescovo Simone e la preghiera di ringraziamento e affidamento da parte di ebrei, cristiani e musulmani. Dopo ogni preghiera verrà versato dell’incenso su un braciere acceso, che sarà messo al centro della piazza, simbolo di una preghiera che viene alimentata e nel fumo profumato sale al cielo. I popoli riuniti intorno al braciere canteranno un unico ritornello. Al termine un canto concluderà l'iniziativa.
Alle 10.30 il vescovo Giusti celebrerà poi la Messa nella chiesa di S. Ferdinando, che sarà trasmessa in diretta su Radio Maria.
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