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Guardare all'essenziale

La settimana familiare con il Vescovo alla casa Santa Giulia

Parole chiave: famiglie (25), montagna (3), canale d'agordo (10)
Il racconto di chi c'era
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"L' amore per sempre". Questo il tema conduttore della settimana familiare a Canale D'Agordo, nella casa diocesana Santa Giulia, guidata dal Vescovo di Livorno Simone Giusti. Hanno partecipato famiglie con bambini e adolescenti, ma anche coppie di adulti e persone separate o vedove. Tutti riuniti nel desiderio di essere instancabili cercatori di Dio. Una esperienza profonda e intensa in un contesto di grande bellezza tra le montagne dell'Agordino, nel paese nativo di Papa Giovanni Paolo I. Ogni giorno accolti dalla bellezza della natura (anche dalla pioggia!), dal silenzio e dai luminosi colori del paesaggio montano che aiutano nella riflessione e fanno bene all'amore! È stato significativo iniziare ogni mattina con la preghiera delle Lodi seguite  dalla presentazione di coppie di "sposi santi" nella storia della Chiesa. Un esempio edificante di "persone normali" , "della porta accanto" che hanno saputo vivere, grazie alla fede in Dio, esperienze straordinarie di bene e di grazia. Ecco l'importanza di avere sempre dei testimoni a cui fare riferimento nella nostra vita familiare. Guai rimanere isolati e soli, rinchiusi in un amore che non si dilata, che non si fa amore per "gli altri". Occorre essere sempre  desiderosi di fare un cammino che ogni giorno si rinnovi mettendosi in ascolto della Parola di Dio. Un Dio che chiama e non parla "una volta per sempre" ma che "parla sempre", nella fatica e nella bellezza della quotidianità, con il suo infinito amore. Un Dio che guida, che orienta, che sostiene. "Chiedete e vi sarà dato", "Bussate e vi sarà aperto". "Il Signore è il mio pastore". "Mia forza e mio canto è il Signore". Fare esperienza di un "campo famiglie" è una occasione edificante, apre al confronto, al dialogo, alla relazione. Ogni giorno guidati dalla preghiera di Monsignor Giusti con la Santa Messa cardine e alimento  della vita cristiana. E da riflessioni sull'amore prendendo spunto dal testo del Piccolo Principe (il dialogo sulla differenza tra il volere bene e amare), dai testi biblici, dalle parole del Papa ma anche dai testi delle canzoni ("Tua per sempre" di Elisa, "Vorrei incontrarti tra cent'anni" di Ron, "La costruzione di un amore" di Ivano Fossati, "Scelgo ancora te" di Giorgia, "Abbi cura di me" di Simone Cristicchi e "La cura" di Franco Battiato) fino alla visone alla sera di film a tema ("La vita davanti a sé" , "Cosa sarà" , "Dopo l'amore" , "Lei parla ancora")

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Tutti questi si sono rilevati strumenti importanti e ben accolti per favorire tra i partecipanti la riflessione, il confronto, la discussione e il dialogo. Come coronamento, dopo essersi alimentati di riflessioni e di preghiera, tutti in cammino tra le montagne per gustare la bellezza del creato e godere dall'alto di una natura che "parla" a ognuno con i suoi elementi e colori. La Val Venegia, il passo Valles, il Passo Rolle, La Baita Segantini e i Laghi del Colbricon con la maestosità delle Pale di San Martino, Il passo San Pellegrino e il Rifugio Fuchiade, Alleghe, Pian di Pezze' e il Monte Civetta e la Valfredda con il Rifugio Flora Alpina. Luoghi che ci hanno accompagnato nel meditare, nel pregare e nel dialogo fecondo dell'amicizia. Ma soprattutto ci hanno confermato che è una gioia grande incontrare Dio nella potenza e magnificenza del creato. "Grandi cose ha fatto il Signore per noi"! Usciamo arricchiti e rigenerati  da questa settimana familiare, spinti dal desiderio di un impegno costante volto a costruire una "Famiglia bella!" Perché "Tutto è possibile in colui che ci dona la forza". Occorre saper vivere in questo tempo, complesso e difficile, ancorati a modelli di vita che non si fondano sul voler bene "generico e funzionale" ma sull'amare. Ecco la necessità che ognuno sviluppi  una cultura del servizio. Che diventi prossimo per l'altro!

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Che sia dono! "Dare amore non ne esaurisce la quantità, anzi, l'aumenta". E allora bisogna saper guardare all'essenziale. Alla sobrietà. Anche alla sobrietà spirituale. Solo l'amore è la luce della nostra vita. "Ho cercato il dono della vita". Senza amore non sarei nulla! Ecco che dobbiamo costantemente essere cercatori di Dio, ciascuno con le proprie debolezze, incertezze e certezze e fidarsi di Dio, vero amore, che dà senso alle nostre vite.  Perché Lui c'e sempre, ci aiuta a superare ogni fatica. "Venite a me e vi ristorero'!" Lui è sempre presente, anche quando noi siamo assenti. E il suo amore non è "intermittente" ma è "un amore per sempre!"

Il racconto di chi c'era
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