Diocesi
stampa

Nel suo sorriso l'amore di Dio

La Messa ogni 4 del mese

Parole chiave: giada menicagli (1)
La lettera di Michele
928d553d-8216-4a9f-be1a-9bdaefa23524

In memoria di Giada Menicagli, il 4 maggio è stata celebrata la santa messa nella parrocchia della Sacra Famiglia. In quel giorno il Vangelo di Giovanni diceva: “un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica”. Ecco l’esempio di Giada, una ragazza umile che risplende nei suoi occhi e nel suo sorriso tutto l’amore di Dio, il suo essere a servizio per amore di Cristo, la sua accoglienza e ascolto verso il prossimo, soprattutto i bambini e i sofferenti in passato, soprattutto i reietti e i carcerati oggi. Giada non è ancora beata, ma per le persone che ha incontrato è già in santità, poiché attraverso di lei sono arrivati al bene, attraverso di lei sono arrivati a Dio e alla pace dell’anima. Quando suor Teresa fece conoscere Giada ai carcerati del “condominio” livornese, uno di loro, Michele, rimase come folgorato ed ecco cosa scrisse.

Livorno 01-08-08. Carissima Suor Teresa, non avendola recentemente più incontrata ed essendo nel frattempo nel pieno periodo delle meritate vacanze, è ovvio che il nostro prossimo incontro avverrà il prossimo mese di settembre. Tuttavia, non posso attendere il prossimo incontro per comunicarle che il 14 luglio scorso a seguito dell’ottenuta autorizzazione abbiamo dato vita al gruppo di preghiera e ci riuniamo nella saletta ricreativa del reparto, tutti i giorni dalle 15,30 alle ore 16,30 per la recita del S. Rosario. Abbiamo dedicato a Giada questo evento recitando il primo giorno, lunedì 14 luglio, il Rosario della Luce tanto caro a Giada e lo rinnoviamo ogni   giovedì della settimana. Giovedì 17 luglio abbiamo elevato la nostra preghiera alla Mamma Celesta, chiedendo l’intercessione   di Giada per l’intenzione di un giovane, aggregato al gruppo, che in quel giorno era in trepidante attesa della decisione dei Giudici circa la sua scarcerazione. Prima di dare inizio al S. Rosario, il ragazzo aprì a caso la Bibbia ed io lessi la Parola del Signore ove lo sguardo mi si indirizzò, era il Libro dei “  Maccabei 13,26”.  Il Signore parlò …… ed egli tornò, il giorno dopo, a casa! Alleluia! Come vede abbiamo fatto di Giada la nostra prima compagna di cordata in questa nostra sofferta e tribolata scalata verso la Vetta che porta al Signore, e non potevo non parteciparle con urgenza questa nostra gioia. Buone vacanze e un caro abbraccio da tutti noi. Con affetto. Michele.

Quanta strada è passata da quel giorno e quanto è andato avanti il cammino di Michele Guzzardi nella sua conversione! Oggi Michele Guzzardi ha incontrato Cristo ed è diventato una persona pia, serena, testimone di cambiamento di vita, che vive seguendo il suo “faro”, il suo angelo, Giada; attraverso Giada Michele ha conosciuto la Parola e ha incontrato il Signore, come scrive nel suo libro “ OLTRE L’ERRORE LA LUCE. Storia di una contagiosa redenzione carceraria”. Il suo è un grido lacerante per tutte le persone  che nella vita sono cadute nel peccato, , ma pieno di speranza, perché segno che nella vita tutto è possibile se troviamo un accompagnamento spirituale che faccia uscire dal male verso il bene della bellezza di Dio. Sono questi i “miracoli” di Giada.

 Nella foto i faldoni con le lettere di persone che hanno "incontrato" Giada.

La lettera di Michele
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento