Giada, faro che conduce a Dio

È il 4 marzo e nella parrocchia della Sacra Famiglia viene celebrata la Santa messa della seconda domenica di Quaresima e ricordata, come ogni mese, la nascita in Cristo di Giada Menicagli. Giada è stata una ragazza servizievole nella parrocchia e nel mondo, sempre pronta a consolare chi era nella sofferenza e a dare speranza attraverso la sua fede. Oggi Giada è diventata significativa soprattutto per i carcerati che, attraverso i libri e gli scritti che raccontano di lei, incontrano il Signore e cambiano la loro vita, diventando amici epistolari della famiglia di Giada. Questa volta lo zio di Giada, a fine Messa, ha letto una lettera scritta da Michele Guzzardi, una persona che si è convertita dopo aver letto le parole di Giada.

Per lui, come per altri, Giada rappresenta un faro che emette luce e che conduce a Dio. Proprio nel giorno in cui la Parola di Dio parla della Trasfigurazione di Cristo, non possiamo fare a meno di capire da dove viene la luce di Giada: è il riflesso della luce di Dio, è il riflesso dell'Amore. Gesù sul monte fa un'esperienza interiore di Amore con Dio che diventa esteriore, trasfigurandosi. In questa sosta di luce Gesù è la luce dell'Amore di Dio. Solo Dio basta. Giada aveva incontrato Gesù, lo ha amato con tutta sé stessa e lo ama ancora. Giada ha visto la luce di Dio in Gesù Cristo, i suoi occhi si sono abbagliati d'amore e chiunque si avvicina a Giada si avvicina a Dio. È tutta una questione di luce: da una luce di trasfigurazione di Gesù, ad una luce attrattiva di Giada,  che aiuta le persone che si erano perdute a ritrovare la strada. Segue la lettera di testimonianza di Michele. 

"Livorno 10-06-08. Gent. Sig. Emanuela, è con immensa gioia che ho ricevuto e letto il “Diario di Giada” e sono profondamente grato per il costante ricordo . La nostra vocazione, per essere bella, dev’essere piena di attenzioni per gli altri. E Giada ne è stata l’esempio giacchè l’attenzione agli altri è  l’inizio della santità. Ogni pensiero di Giada è un invito a imparare l’arte di Amare per essere sempre più simili a Gesù, perché il suo cuore era dolce e pensava sempre agli altri. Ci sono gioie interiori che soltanto Gesù può donare perché il suo Amore è inesauribile, e questo Giada lo aveva perfettamente percepito e sperimentato e il suo cuore si colmò di gioia allorquando “ scoprì di essere Maria e non Marta”  (pag.54). Gesù attraverso Giada manifesta la Sua Luce nei cuori di quanti hanno avuto la gioia di conoscerla e di quanti la conosciamo attraverso i suoi scritti. "Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché le vostre opere… (Mt.5,16). Personalmente sull’autenticità della Sindone ho sempre nutrito perplessità, ma dopo aver letto il pensiero di Giada ( pag. 53 ) una luce si è accesa nel mio cuore …..e ho fatto mio il pensiero di Giada! Ringraziamo il Signore per averci donato Giada, frutto dello Spirito! Un grazie di tutto cuore a lei e famiglia per la stima manifestatami che ricambio con sincero affetto ed assicuro quotidiana preghiera. Con affetto e stima un fraterno abbraccio in Cristo Gesù. Michele Guzzardi”.

Nelle foto l’originale della lettera.