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Un invito poi a sfruttare anche la comunicazione digitale, come è avvenuto durante il lockdown

Si torna a catechismo!

Tutte le norme da seguire per partecipare in sicurezza

Parole chiave: catechismo (12), covid (52)
La lettera del Vescovo al clero

Il Vescovo Simone ha scritto una lettera ai parroci per comunicare le indicazioni della CEI in merito alle disposizioni antiCovid da seguire per riprendere le attività in parrocchia; una lettera che tende a offrire normative ma anche a cogliere i lati positivi di certe disposizioni, per il catechismo in primis di bambini, ragazzi e adulti e per gli altri appuntamenti che caratterizzano la vita di ogni parrocchia.

Innanzitutto si invitano i parroci a formare piccoli gruppi per la catechesi (valgono per le aule per la catechesi le stesse norme che per le aule scolastiche), e questa può essere l’occasione "per una conoscenza reciproca più profonda, per relazioni più attente di fraternità e di cura reciproca. Il numero più contenuto di bambini o ragazzi consentirà ai catechisti di creare più facilmente un contatto con le famiglie stesse, riallacciando i legami che in questi mesi si sono allentati. Si potrà far sì che l’aula di catechismo non resti l’unico luogo degli incontri, spostandosi piuttosto in altri ambienti in cui fare esperienza d’iniziazione. Alcune famiglie potranno a volte ospitare il piccolo gruppo nella propria abitazione. Si potranno vivere esperienze di catechesi attraverso l’arte oppure con l’aiuto della Caritas parrocchiale o diocesana o di altre associazioni ecclesiali, si potranno fare esperienze di servizio".

"Perché poi - continua il Vescovo nella sua lettera - non immaginare ambienti per il catechismo che non siano solo aule ma anche in spazi aperti almeno sin tanto che il freddo non lo impedisca? "Perché non spiegare ad esempio ai bambini la creazione, mostrando il cielo stellato? Perché non provare a sfruttare i monumenti sacri e le opere artistiche delle nostre chiese e città per introdurre nei grandi misteri della fede? Perché non provare a percorrere i sentieri dentro e fuori le città, per insegnare il senso della costante compagnia di Dio, della crescita nella fede, della comunione ecclesiale? Etc."

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Un invito poi a sfruttare anche la comunicazione digitale, come è avvenuto durante il lockdown, usando in modo intelligente i media e i social, dando spazio anche a incontri online.

Le mascherine naturalmente dovranno essere indossate e ogni parrocchia dovrà averne una scorta nel caso in cui i bambini non l'avessero o non la portassero, a questo scopo la Diocesi ha messo a disposizione di ogni comunità un quantitativo di mascherine da poter ordinare gratuitamente in Vescovado.

Il resto poi è affidato alla fantasia pastorale di ogni parroco e comunità, perché la prudenza non è mai troppa, ma la vita deve continuare.

La lettera del Vescovo al clero
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