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Le proposte dell'ufficio catechistico

La catechesi familiare e l'iniziazione cristiana

Parole chiave: catechismo (12)
I ragazzi: chiamati alla vita, chiamati a essere cristiani

Le proposte dell'ufficio Catechistico diocesano di quest'anno sono numerose. Eccole in sintesi, come riportate nella lettera pastorale 2023/24:

- I ragazzi coinvolti nel Sinodo

Daniele fu più sapiente di tanti adulti e anziani e salvò la casta Susanna. Il Concilio ci ricorda il protagonismo di tutti i battezzati tra cui i ragazzi. Pertanto si dovranno proporre modalità per il loro coinvolgimento nel percorso sinodale. Schede per l’ascolto e il discernimento.  Opportuno sarà avvalersi del contributo dell’Agesci e dell’ACI.

- La preghiera luogo educativo principale per la preparazione alla vita liturgica: la Santa Messa.

Si promuova un percorso di discernimento vocazionale, nella preghiera, sin dalle elementari, in preparazione alla tappa della riconciliazione e della comunione.

- Dalla classe all’arco di età.

Il cammino di fede sarà vissuto in gruppi per archi di età per il superamento dell’anacronistico criterio dell’età a cui celebrare una tappa sacramentale.

Verso una proposta condivisa di catechesi familiare che accompagna l’IC dei bambini e dei ragazzi

Premesse

Da più di vent’anni nella nostra diocesi parliamo di catechesi familiare, che ha visto alcune esperienze sporadiche in alcune parrocchie cittadine (vedi S. Lucia) e soprattutto nel quinto vicariato. Varie vicende hanno portato ad una interruzione di una catechesi sistematica con le famiglie, anche se negli ultimi anni in molte parrocchie il rapporto delle famiglie con i ragazzi dell’IC non si è ridotto solo ad una questione organizzativa ma anche ad incontri almeno di preghiera o di confronto[1].

Il Consiglio Presbiterale, nell’alveo di alcune riflessioni circa il sacramento della cresima, ha aperto nuovamente una riflessione per tutto l’arco della catechesi dell’IC e quindi ha cercato di delineare alcune linee guida per una proposta, nelle parrocchie di una catechesi di coinvolga i genitori dei ragazzi. Questo consapevole di due problemi,  cui fare attenzione.

La prima attenzione è prendere in considerazione che una proposta alle famiglie non è semplice nella situazione attuale, non solo perché le famiglie vivono spesso in una condizione complessa a causa di relazioni sempre più fragile (vedi divisioni, divorzi, famiglie allargate …), ma perché sono impegnate su molti fronti contemporaneamente e quindi vivono una gestione del tempo problematica.

Un'altra attenzione invece sarà verso le parrocchie che non sempre hanno a disposizione persone idonee ad accompagnare le famiglie in questo percorso (una delle cause del fallimento della catechesi familiare nel quinto vicariato).

È inutile sottolineare, che una catechesi rivolta alle famiglie o ai genitori, richiede l’impegno della presenza del clero della parrocchia (parroco, eventuali vicari o diaconi) e di una presa di coscienza da parte dell’intera comunità, circa questa necessità.

Un ulteriore ed ultimo aspetto che riguarda la nostra diocesi e il suo territorio è la necessità che il percorso sia condiviso almeno tra parrocchie dello stesso vicariato, per evitare la fluttuazioni di persone da una parrocchia all’altra in merito alla proposta che viene avanzata.

La proposta

Dopo avere visionato diverse proposte in Italia di Catechesi Familiare[2], memori della storia particolare del quinto vicariato, quella sarà costituita da indicazioni generiche, pensando anche a parrocchie della nostra diocesi che fanno difficoltà a portare avanti la catechesi, per esempio alle colline.

La proposta quindi sarà una catechesi familiare che diventi sempre più una catechesi con le famiglie, che diventano quindi soggetto principale di questa azione ecclesiale.

Finalità

Finalità aiutare i genitori a sentirsi protagonisti corresponsabili dell’educazione alla fede di propri figli, attraverso un progressivo coinvolgimento nella vita della parrocchia. Il tutto al fine di far incontrare Gesù Cristo e sperimentare il suo amore per diventarne testimoni autentici nel mondo.

Chi è coinvolto

La proposta sarà fatta a tutta la famiglia dei bambini e dei ragazzi, anche se sappiamo che in parte vedrà la partecipazione di un genitore.

Quindi i primi che saranno coinvolti saranno i genitori e i ragazzi, poi necessaria sarà la presenza di un presbitero (parroco o vicario) o di un diacono che sono chiamati a creare una relazione personale con i genitori e far sentire i ragazzi accolti nella parrocchia, inoltre in mancanza di catechisti che possano accompagnare, i genitori dovranno essere i primi a svolgere questo ruolo. I catechisti saranno coinvolti sia nel percorso con i ragazzi, ma anche nel rapporto con i genitori intessendo con loro un clima di collaborazione.

Come

La proposta sarà divisa per fasce di età: elementari e medie superiori, che vedrà un percorso diverso come famiglia, non tanto come modalità di incontri ma come obiettivi. Nella prima fascia si avrà per finalità un percorso più armonico e in continuità tra bambini e genitori; nella seconda fascia l’ obiettivo sarà un percorso autonomo per i ragazzi e uno per i genitori che guarderà al loro bisogno di essere aiutati ad essere sostegno, ma soprattutto esempio, per i figli nel momento critico che vede l’inizio dell’adolescenza.

La prima fascia: elementari

Incontro settimanale con i bambini.

Incontro mensile con i genitori (auspicabili 2 incontri[3]) in contemporanea con i figli.

Almeno una volta ogni due mesi una giornata genitori e figli.

Nei momenti forti[4] invito alla preghiera domestica attraverso un sussidio della medesima 

La seconda fascia: medie superiori

Incontro settimanale con i ragazzi

Incontro mensile con i genitori magari non in contemporanea con i figli

Nei momenti forti[5] invito alla preghiera a casa attraverso un sussidio della stessa.

Una proposta di preghiera insieme (potrebbe essere la scuola della Parola)

 

Alcune precisazioni sugli incontri con i genitori

La prima fascia: elementari

L’incontro con i genitori potrà aiutarli a costruire insieme una liturgia o un momento di catechesi in famiglia nella settimana successiva, magari realizzando con i bambini qualcosa da riportare  ad esempio alla messa domenicale successiva, questo per stimolare la famiglia a lavorare insieme e soprattutto a partecipare insieme alla messa domenicale.

La seconda fascia: medie superiori

Per questi incontri potranno essere alternati momenti formativi sull’educazione e momenti di approfondimento di spiritualità cristiana.

Sussidi

Due saranno i punti di riferimento: la Bibbia,  cosicché il Popolo di Dio sappia confrontarsi con la Parola di Dio[6], e i catechismi, lasciando libertà alle parrocchie di realizzare una programmazione propria. L’Ufficio Catechistico Diocesano, in collaborazione con la Pastorale Giovanile e la Pastorale Familiare elaborerà un sussidio circa la preghiera in famiglia calibrata per le due diverse fasce. Questi sussidi saranno solo delle proposte per le parrocchie che liberamente potranno adattarli o prendervi spunto per una costruzione di un percorso più aderente al progetto pastorale della parrocchia stessa. Essi dovranno essere consegnati alle parrocchie entro inizio ottobre ( per il tempo di Avvento – Natale )  e metà gennaio (per il tempo di Quaresima – Pasqua)

 

NOTE FINALI

Questa è una proposta molto ampia per lasciare le parrocchie libere di organizzare al meglio i propri percorsi catechistici in modo organico e strutturato e prendere una decisione fondamentale: aiutare la famiglia ad essere “luogo” di crescita della e nella fede per le nuove generazioni.  Com’è possibile notare sono delle linee con alcuni “focus  minimali” per creare una compatibilità tra le  proposte della catechesi parrocchiali della nostra diocesi, per garantire ed essere così un’occasione di iniziare a vivere una comunione diocesana, nel rispetto delle peculiarità parrocchiali.

Itinerari differenziati di Iniziazione Cristiana

Oggi fanciulli e ragazzi hanno sempre più impegni di varia natura: scolastici, sportivi ad artistici, rendendo la partecipazione settimanale al catechismo a volte alquanto problematica e discontinua. Alcune parrocchie hanno iniziato “un cammino di fede” incentrato sull’Eucarestia domenicale e su una formazione intensiva in alcune giornate o domeniche dell’anno. Affermata la centralità d’Eucarestia domenicale, esperienza irrinunciabile e perno dell’educazione alla fede di un bambino ed un ragazzo, si potranno avviare itinerari differenziati di formazione alla fede che avranno uno sviluppo non più orizzontale (settimana dopo settimana) ma verticale ovvero si svolgeranno in alcuni giorni specifici dell’anno, in date prestabilite e concordate con le famiglie, già all’inizio dell’anno. Concentrando l’esperienza di fede in giornate di educazione autunnali, invernali, primaverili, estive, si permetterà al bambino e/o al ragazzo, di poter fare un’adeguata formazione cristiana e al tempo stesso, partecipando domenicalmente all’Eucarestia della propria comunità parrocchiale, costruire legami profondi  con la propria parrocchia. 

Coordinamento tra aree catechesi: è auspicabile un orientamento comune (dettato anche dagli Orientamenti Pastorali). Per realizzarsi esso necessita almeno di un aggiornamento/verifica, all’inizio del nuovo anno pastorale e di un altro al termine dell’anno, per condivisione del lavoro svolto.

L’Ufficio catechistico non si occupa solo della fascia 07-13 anni ma dagli 0 ai 30: sarebbe quindi auspicabile un lavoro più coordinato con la Pastorale Giovanile, la “Pastorale dei disabili” e il “Catecumenato”.

Per quanto riguarda la formazione:

Vivere attraverso il Rito (segni, parole, comunità) il mandato ai catechisti con una celebrazione presieduta da Vescovo: sarà un’occasione per poter coinvolgere anche l’Ufficio liturgico nella vita catechistica.

Formazione bimestrale; iniziare a Novembre con visita al Battistero della Cattedrale di Firenze, dedicata alle catechiste e volendo, aperta anche alle loro famiglie. Concluderemo con la visita ed il Vespro nella Chiesa di San Salvatore in Ognissanti. I tempi forti saranno scanditi dal Ritiro Spirituale.

In sintesi

 

Mese Attività Relatore
Ottobre Mandato Vescovo-équipe
Novembre Visita formazione Firenze équipe
Dicembre Ritiro Avvento équipe
Gennaio Formazione online Relatore
Febbraio Ritiro Quaresima Equipe

 

Marzo

Formazione online

(segni e significato della settimana Santa)

Relatore
Aprile

Convegno diocesano – verifica

Congiunto con operatori pastorale familiare etc…

Equipe-Vescovo
Giugno

Uscita e visita a Roma 2 gg.

Musei Vaticani- San Giovanni in Laterano etc…; destinatari: cresimandi e cresimati e loro formatori.

 

 

  1. Nomine ufficiali per membri laici dell’Equipe UCD;
  2. Rinnovare l’anagrafica dei referenti parrocchiali per la catechesi;
  3. Una pagina web o cartacea, inerente l’attività catechistica;

[1] Esperienze di catechesi a Livorno oggi … deve essere fatta una indagine

[2] Vedasi “La catechesi Familiare” di S.Giusti, edizione Pharus.

[3] Un incontro potrebbe essere un momento di adorazione eucaristica o altro momento di preghiera con i bambini (magari se non un  incontro intero  potrebbe essere posto  un quanto d’ora all’inizio o alla fine dell’incontro di catechesi)

[4] Avvento/Tempo di  Natale – Quaresima/Tempo di Pasqua

[5] Avvento/Tempo di  Natale – Quaresima/Tempo di Pasqua

[6] Cf. intervento del vescovo Simone Giusti nel Consiglio Presbiterale del 18 aprile 2023.

I ragazzi: chiamati alla vita, chiamati a essere cristiani
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