Livorno come il mondo

Il Natale preparato dalla Sant'Egidio quest'anno ha visto protagonisti due luoghi: La chiesa di San Giovanni e tutti i locali attigui, incluso il Centro donna gentilmente offerto per accogliere i tanti ospiti di quest'anno e ilil Mercato coperto, per la prima volta, grazie alla disponibilità dell'amministrazione comunale.Oltre 700 persone hanno partecipato ai due eventi. Il pranzo di Natale propone non solo l'accoglienza e la solidarietà dovuta a chi si trova in difficoltà; è immagine di un riscatto possibile dalla povertà in cui si è caduti, anche a causa della guerra che toglie tutto; è immagine di una città diversa, dove si vive l'incontro sereno, solidale, entusiasmante, tra mondi diversi e si sta bene insieme perché c'è calore e solidarietà; è la visione di un mondo dove la pace è ristabilita e le cose belle esistono. Più di 100 i livornesi a servire, molti dei quali hanno lavorato per tutto il mese di dicembre con Sant'Egidio alla preparazione dei pasti e alla confezione dei regali. Tantissimi gli aiuti, alimentari, doni, dolci ... l'associazione dei tortai, al lavoro anche alle prime luci del 25 dicembre, per regalare 20 kg di torta alle centinaia di ospiti intervenuti: la Comunità di Sant'Egidio ringrazia tutti, con molto affetto! Al Mercato era presente il vescovo Mons. Simone Giusti che ha ringraziato la comunità di Sant’Egidio, per aver permesso a tante famiglie e ragazzi di ritrovarsi insieme. Stare insieme è la bella e buona notizia di questo Natale, Natale di sofferenza e di guerra per tanta gente. Non dimentichiamoci di loro - ha detto il Vescovo - Cerchiamo di stare insieme, come amici, come oggi, ogni giornoIl sindaco Luca Salvetti ha sottolineato come il Pranzo del Natale, in città, sia ormai un'iniziativa molto attesa: dietro c’è il lavoro della Comunità di Sant’Egidio che ormai da molto tempo mette insieme una cosa così bella! "Per come è pensata, per come viene proposta anche con la novità di questo anno, è una delle idee più belle che la città di Livorno propone. La novità quest’anno è la scelta di mettere a disposizione il mercato centrale, una struttura di una bellezza unica in tutta Europa adattissima per questa iniziativa. Riconfermata anche per il prossimo anno. Il Mercato coperto è il mercato più grande d’Europa - ha ricordato il Sindaco - da sempre un luogo di incontro, ogni mattina, ed è giusto che sia luogo di incontro anche oggi. Io vedo tanti volti splendidi davanti a me, ci sono riuniti tutti i colori del mondo, per questo siamo particolarmente contenti e soddisfatti perché in questo 2023 la città di Livorno in vario modo, anche attraverso l’esperienza del nostro porto sicuro, abbia accolto navi e migranti: 9 navi ed oltre 1000 persone che abbiamo accolto nel miglior modo possibile, il più civile e umano. Livorno è la città che ha tutti i colori del mondo e noi di questo andiamo particolarmente fieri ed orgogliosi. Vi auguro un buon Natale, buone feste, a cominciare dai bambini. A loro dobbiamo guardare sempre: sono le generazioni future quelle a cui guardare, il loro futuro deve essere il punto di riferimento del lavoro che possiamo fare". Anche l'assessore Rocco Garufo ha portato il suo contributo sottolineando come questo evento al mercato sia un'iniziativa a cui si lavorava da anni con la Comunità di Sant'Egidio e che finalmente è stata realizzata: "ci abbiamo creduto e l'abbiamo fatto. Un'immagine bellissima, frutto del lavoro fatto insieme".  Luca Gentini, della Comunità Sant'Egidio ha infine rivelato che il Mercato è stato scelto proprio perché il mercato è il luogo dell'incontro. "E' il luogo in cui le persone ogni giorno si incontrano e a volte anche si scontrano ma anche in cui si conoscono e riconoscono come concittadini, come persone che sanno di condividere la stessa vita, le stesse lotte, di avere gli stessi desideri.Siamo tanti e diversi: siamo il mondo nella città, mostriamo che la città e il mondo sono un luogo in cui è possibile vivere insieme, a differenza di tante immagini di divisione e di guerra, noi sappiamo e vogliamo che sia possibile invece vivere insieme. Dai più piccoli ai più grandi, tutti possiamo dare il nostro contributo per costruire un mondo più unito, solidale, sereno e pacificato. Non dobbiamo mai pensare che questo sia impossibile: l’immagine di oggi dice quanto questo sia realizzabile. E' la nostra speranza certo ma è anche quello che stiamo costruendo in questa nostra amata città"All'evento del mercato ha partecipato anche Babbo Natale,arrivato dai fossi, su un gommone, con i suoi aiutanti Marco e Presidente dell'Assonautica, facendo sbracciare di gioia centinaia di bambini. Una grande gioia. Un grande entusiasmo. Le cose belle esistono e riempiono di gioia! Anche al pranzo di Natale in San Giovanni hanno porto il loro saluto sia il Sindaco che il Vescovo, mentre Sabatino Caso, della Sant'Egidio ha ricordato come nello stesso momento si stavano svolgendo tanti pranzi di Natale, in molti Paesi. Ma il mondo è anche nella città, "oggi - ha detto -  qui ci sono persone originarie di tanti paesi diversi: Filippine, Albania, Georgia, Srilanka, Senegal, Perù, Marocco, Ucraina, Bangladesh, Nigeria, Repubblica Domenicana, Egitto, Ucraina, Romania, Bulgaria, Turchia, Tunisia, Egitto, Gambia, Brasile, Russia, Venezuela e Colombia e qui voglio porgere i miei più cari auguri, auguri soprattutto di pace, di poter vivere insieme così, come oggi. Questa immagine di familiarità, di amicizia, capace di distruggere muri e frontiere, visibili e invisibili è il regalo che ci è consegnato in questo Natale. Questo regalo non va scartato oggi e poi lasciato in un angolo: è una visione di quello che tutti dobbiamo e vogliamo costruire.  Perché l'alternativa, lo vediamo in questi anni, non è accettabile perché è la guerra. Il nostro pensiero così va oggi a chi una tavola, amici, pace non ce l'ha: per tutti possa esserci una Natale di Pace ed una nuova familiarità tra i popoli. E che anche noi possiamo costruirla!"

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