I carismi a servizio della Chiesa

Suor Gabriella Gigliucci, delle Maestre Pie Venerini, per molti anni è stata incaricata diocesana per l'Usmi, un organismo che unisce le suore presenti nei diversi territori delle diocesi. Da poco suor Gabriella ha lasciato il testimone a Suor Lucie (leggi https://www.lasettimanalivorno.it/Diocesi/Fa-parte-della-Congregazione-dei-Trinitari/(language)/ita-IT), ma a lei abbiamo voluto chiedere di spiegarci cos'è questa "unione" e com'è cambiata negli ultimi anni.

"U.S.M.I. - spiega suor Gabriella - significa UNIONE SUPERIORE MAGGIORI ITALIANE, che a sua volta si divide in Diocesana, Regionale, Nazionale e Internazionale.  E’ un organismo di Comunione, che stimola a essere e vivere da sorelle. Attraverso le segreterie  Diocesane, Regionali  e  Nazionali, viene programmata la Formazione religiosa, iniziale: noviziato , juniorato  intercongregazionali; la formazione fraterna, catechetica, infermieristica per le religiose impegnate nei vari settori. Cerca di conoscere i vari carismi di ogni famiglia religiosa, per apprezzare e per meglio servire la Chiesa locale. Ogni USMI diocesana programma ogni  anno incontri di formazione e stimola la partecipazione agli eventi diocesani. Tutte le religiose sono invitate agli eventi di ogni Famiglia religiosa per vivere più intensamente la fraternità".

"Dell’USMI - continua - fanno parte tutte le religiose presenti in ogni Diocesi, non ne fanno parte i monasteri di clausura e le Associazioni religiose, cioè quella aggregazioni che non sono riconosciute di diritto diocesano (sotto la giurisdizione del proprio Vescovo, e di diritto Pontificio, riconosciute cioè della Congregazione dei religiosi).

L’USMI di Livorno comunque è sempre vicina al Monastero delle Carmelitane e invita alla Formazione anche le Suore delle Associazioni. A Livorno sono presenti circa 200 Religiose".

Da quanto tempo te ne occupi, Racconta la tua esperienza, Cosa è cambiato in questi anni?

"Fui eletta nel 2005 e poi riconfermata. Quando sono tornata da Velletri ho svolto questo servizio per altri 4 anni, in tutto quasi 18. La mia esperienza è stata positiva, sia per i rapporti intercorsi con le Suore, sia con le varie comunità, soprattutto quando abbiamo visitato le varie Comunità per conoscere il Carisma di ogni Famiglia religiosa, l’espansione in Italia e nel mondo, l’impegno e il servizio. Sono stata presente nelle occasioni gioiose e anche quando il lutto ha colpito qualche Comunità.

In questo tempo di pandemia, questo non è stato possibile e ci siamo incontrate on line, anche per permettere alle più anziane di essere presenti. Questo un motivo di cambiamento, un altro è la riduzione di presenza delle religiose nella nostra Diocesi e anche la crescente età di un buon numero.

Nonostante questo, le religiose prestano il loro servizio nelle varie Comunità, svolgendo la Catechesi dell’ I.C., nella Pastorale giovanile, in preparazione dei genitori al Battesimo dei figli.

Sono presenti nelle Comunità di anziane (S. Spirito, Via dell’Ambrogiana, Via Forte Cavalleggeri, al Castello, a Montenero) nella Clinica di Villa Tirrena".

La presenza delle suore cosa significa per la Diocesi di Livorno?

"Significa soprattutto essere presenza dei beni eterni attraverso i Voti di povertà, castità, obbedienza, le varie Comunità sono a servizio della Chiesa locale con il dono di se stesse a Dio nella Testimonianza delle opere che svolgono nell’ambito della Comunità stessa e anche a diretto contatto con il territorio.

Faccio il mio augurio e il mio grato saluto a Sr Lucie delle Trinitarie che ha accolto con gioia e competenza questo incarico, cercando di conoscerci e conoscere le varie Famiglie religiose presenti  in Diocesi.  Partecipa sempre alle varie attività diocesane e regionali, con dedizione e spirito di servizio. Le sono grata e le assicuro la mia preghiera".