Diocesi
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L'agire di Dio

XI Domenica del Tempo Ordinario

Parole chiave: commento al vangelo (220)
A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo?

Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».
Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

La liturgia di oggi ci propone brevi e incisive parabole attraverso le quali siamo introdotti nel mistero del Regno di Dio. Viene sottolineato che non è l'azione dell'uomo che produce il Regno, piuttosto la potenza stessa di Dio nascosta nel seme. Molte nostre ansie per il bene non sono solo inutili, ma dannose.. Le parole di Gesù vogliono desciverci le qualità di questo Regno: fallimento, attraverso cui viene il successo; nascondimento, attraverso cui viene la rivelazione di Dio; inefficienza umana, attraverso cui agisce la sua potenza; piccolezza, in cui manifesta la sua grandezza. Nella storia della carne di Gesù ci viene mostrato il modo dell'agire di Dio e al contempo ci viene fornito il criterio di discernimento per leggere, valutare e scegliere secondo il suo Spirito. Per questo nelle contraddizioni abbiamo speranza, nel nascondimento fiducia, nell'inefficienza forza, nella piccolezza coraggio. La venuta del Regno è ostacolata non tanto dalla cattiveria degli uomini (le persecuzioni anzi l'affrettano..) bensì dalla stoltezza dei buoni. Infatti la più grande alleata dell'avversario è la nostra inesperienza spirituale; così finiamo per usare, in nome del Regno, quegli strumenti che il Signore scartò come tentazioni: successo, pubblicità, efficienza e grandezza..

Le parabole sono uno specchio del volto di Gesù e del suo ministero. Ci aiutano a conoscerlo, perché lo possiamo amare e testimoniare così com'è, non come ce lo inventiamo noi. Lo stile di Dio desidera verità e libertà, non certezze e consenso. 

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