Ciao Michele, alla prossima avventura!
Tre comunità piangono la sua morte
Tra le stelle ieri sera una in più ha brillato: è tornato alla casa del Padre Michele Scomparin, una persona che in tutta la sua vita ha servito da laico almeno tre comunità parrocchiali in modo umile silenzioso, onesto, fruttuoso e amichevole. Tre comunità stanno piangendo la sua mancanza: la comunità di San Leonardo in cui aveva moltissimi amici, compagni di avventure, di preghiera, di svago; la comunità di San Luca evangelista, chiesa di cui lui stesso è stato padre fondatore e che, partiti da un box di alluminio, è riuscito con altri benefattori a fare nascere una chiesa, a fare costruire dai giovani degli anni ottanta un campino e l'oratorio, in cui ha servito dai più grandi ai più piccoli, dal clero alle suore Dorotee dell'asilo, che spesso lo chiamavano a sistemare le cose danneggiate; la comunità di Santa Teresa di Calcutta in cui era da poco arrivato e in cui stava progettando con il parroco don Federico Mancusi le rifiniture da fare per completare i giardini e il cortile dell'oratorio.
Michele ha partecipato ai campeggi, ai ritiri, al "Guastagno", alle Adorazioni Eucaristiche, alle preghiere, Consigli e riunioni comunitarie, alla Festa dell'Avis. Non ha potuto partecipare al LI-GREST solo perché un anno fa è iniziata la sua malattia. Un uomo giusto, dignitoso e altruista, che ha sempre lavorato per il bene comune e per la Chiesa. Tra i suoi hobbies c'era la rilegatura dei libri e l'intarsio del legno e le sue erano proprio delle piccole opere d'arte che regalava ai suoi amici più cari. La celebrazione funebre è stata celebrata da don Federico Mancusi domenica 27 giugno nella parrocchia Santa Teresa di Calcutta. Ciao Michele...alla prossima avventura!
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