"La cura della casa comune"
Alla parrocchia di San Giovanni Gualberto
Domenica 16 ottobre la Parrocchia di S.G. Gualberto della Valle Benedetta ha iniziato con una Giornata comunitaria il cammino di catechesi per bimbi e adulti, sia in preparazione ai diversi sacramenti sia di approfondimento e crescita personale e comunitaria . La giornata comunitaria, che avrà una cadenza mensile, inizia alle ore 11,00 con la S. Messa, a seguire adorazione Eucaristica, pranzo condiviso e catechesi.
Alle 11,00 l’Abbazia si è riempita di bimbi e bimbe di diverse età, alcuni che già erano presenti gli altri anni, alcuni nuovi con i loro genitori e poi giovani coppie e coppie meno giovani, e tanti e tante altre. La giornata di sole ha permesso di pranzare all’aperto ed è stato un bel ritrovarsi.
Quest’anno il cammino si focalizza sulla riflessione sull’enciclica Laudato Si’. La prima domenica aveva come tema : “la cura della casa comune”, che è l’argomento dell’introduzione dell’enciclica stessa. I bimbi sono stati aiutati a riflettere da Francesca e poi hanno presentato ai genitori e agli altri adulti presenti, il cartellone preparato insieme. La riflessione degli adulti è stata introdotta da Carolina e Macello Sorelli che hanno sottolineato come il cammino di Gesù si è svolto , oltre che per le strade, anche in tante case e hanno condiviso la loro esperienza di coppia e di famiglia sull’accogliere ed essere accolti. L’amico Paolo Pinco Lorenzon ha poi dato il simbolo del cammino presentando la seconda lettera dell’alfabeto ebraico ב beth, che vuol dire casa ( da qui , per es. Betlemme, casa del pane) e l’episodio di Zaccheo, che salendo sul sicomoro riesce a vedere Gesù. In piccoli gruppi si sono poi condivise le esperienze che ognuno di noi ha avuto come ospite, accolto e accogliente, nella propria o in altre case e come in alcune di esse si è sentita la presenza di Gesù.
È stata una giornata intensa che si è conclusa con un canto, una breve riflessione da parte di don Cristian che , in riferimento a Zaccheo, ci ha invitato a scoprire il “sicomoro” di cui ognuno di noi ha bisogno .
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