L'iniziativa alla parrocchia S. Giovanni Gualberto
La bellezza di stare insieme rivivendo quella notte di 2000 anni fa
Un presepe vivente molto speciale quello che è stato rappresentato alla Parrocchia di S. Giovanni Gualberto alla Valle Benedetta.
Diversi i figuranti presenti che si sono presentati e hanno spiegato il loro perché essere lì. Ma facciamo parlare alcuni di loro:
Arianna (11 anni) : “sono una pecorella e se mi perdo sono contenta di sapere che verrò cercata da Gesù”
Sara e Sofia (7 e 4 anni): “siamo angioletti e siamo qui per proteggere Gesù perché lui è piccolo”
Alessandro : “sono il vinaio, il vino è segno di gioia e di festa e non poteva mancare nel presepe”
Emanuele : “Nel presepe c'erano la musica e il fuoco... la musica dei pastori, il fuoco per riscaldare e illuminare... sono due cose che contraddistinguono l'essere umano, e gli fanno vivere una dimensione che va oltre l'umano...”
Veronica : “sono qui come scout, perché essere scout è tirare fuori il meglio di te e dalle persone che incontri. È camminare con la gente”
Roberto: “sono un magio ma non porto né oro né incenso né mirra, ma solo il mio amore per Gesù”
Lina e Andrea: “noi abbiamo rappresentato la Sacra famiglia ed ero incinta perché aspettavo un dono per noi e per tutta l’umanità”
Leonardo ci ha accompagnato con la chitarra, don Cristian ha letto per ognuno “una profezia”.
Abbiamo concluso con un’ottima cioccolata calda preparata da Fulvia.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento