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Scatole di Natale

L'esperienza della Caritas parrocchiale

Parole chiave: scatole di natale (2)
L'iniziativa alla parrocchia Santa Rosa

Era il pomeriggio del 3 dicembre scorso, quando Eva Allegranti incontrava Padre Maurizio De Sanctis, per parlargli di un’iniziativa solidale, nata a Milano e nominata” Scatole di Natale per i più bisognosi”. L’iniziativa si stava velocemente diffondendo in varie città d’Italia attraverso i social network e lei desiderava promuoverla anche a Livorno. Infatti, aveva appena creato una pagina Facebook per illustrarla. L’iniziativa prevedeva la
realizzazione, di una o più scatole, da donare ai bisognosi in occasione del Natale, il cui contenuto, differenziato per genere ed età, consisteva in 5 oggetti: una cosa calda, una cosa golosa, un passatempo, un prodotto di bellezza ed un pensiero gentile!
Tuttavia, per concretizzarla, c’era bisogno di individuare, oltre ai destinatari delle scatole, anche i luoghi in cui raccoglierle e distribuirle. Padre Maurizio ha subito accolto favorevolmente il progetto e le ha indicato a chi rivolgersi per concretizzarlo: le Caritas Parrocchiali, partendo proprio dalla nostra di Santa Rosa.
Da quel momento tutto è “esploso”, Eva mi ha contattata, abbiamo iniziato a collaborare, altre persone le si sono affiancate per supportarla nella complessa pianificazione di diffusione sul territorio cittadino, molte  parrocchie hanno aderito e tantissimi cittadini ed associazioni, anche una casa editrice, hanno compiuto questo grande gesto di solidarietà, volto a regalare un momento di gioia a chi ne ha più bisogno. Sono state raccolte circa 1800 scatole e tutte saranno donate prima di Natale! Dobbiamo ammettere che i livornesi rispondono sempre con tempestiva generosità alle sollecitazioni solidali e che, dopo tanto isolamento dovuto ai vari lockdown, c’era bisogno di un’attività che facesse sentire le persone ancora parti vitali della comunità!

Nella nostra parrocchia ci sono almeno 50 famiglie, che in modo continuativo si rivolgono alla Caritas per un aiuto alimentare e non solo. Ogni componente di ciascuna di esse ha ricevuto una scatola dono, per un totale di 134 scatole. Altre sono rimaste disponibili per eventuali indigenti saltuari. Ciò che più mi ha colpito tra le reazioni di chi riceveva la scatola è stato l’atteggiamento di stupore di adulti e bambini, meravigliati di questo gesto (loro) “dedicato”! Questo dono inatteso, offerto gratuitamente da sconosciuti, a mio parere, rappresenta un valore ben oltre quello intrinseco, reale, perché comunica affetto incondizionato in chi
lo riceve. Qualcuno ha scritto: Donare è un'azione sociale ed in quanto tale non è solo rivestita di aspetti psicologici, ma è anche governata da regole sociali che qualificano le relazioni. Il senso gratuito del dono, fatto senza l'aspettativa di ricevere qualcosa in cambio, porta con sé un aspetto di “Dono di sé stessi”.
Quindi, grazie a tutti coloro che con generosità e spirito di fratellanza non hanno “regalato”, ma hanno donato e si sono “donati” restituendo il vero significato ad un Natale destinato, per quello che è successo e succede, a rimanere “sottotono”!

L'iniziativa alla parrocchia Santa Rosa
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