Una settimana a Poppi
Le riflessioni sulla traccia del film Disney "Encanto"
Anche quest’anno ho vissuto l’esperienza del campeggio della S.E.A.S. Personalmente parlando, i primi giorni sono sempre i più difficili perché uscire dalla routine di tutti i giorni per me è sempre lo scoglio più grande da superare, ma dopo il terzo giorno è stato tutto in discesa.
La mattina la sveglia era così invadente e divertente allo stesso tempo, perché l’animatore Luca Caccavale entrava nelle stanze con la musica a tutto volume e la teneva accesa finché tutti non si fossero svegliati; la cassa ad alto volume alle 7:30 del mattino è stata ciò di cui non pensavamo di avere bisogno, perché adesso manca un po’ a tutti. Certo, la musica accompagnava le nostre giornate: ci sono stati solo pochissimi momenti in cui quella cassa blu era spenta.
Quest’anno i giochi a squadre sono diminuiti e hanno lasciato il posto ad esperienze nuove, intense e spirituali, come l’esperienza a Camaldoli. Lì abbiamo avuto la possibilità di parlare faccia a faccia con un monaco, e di visitare l’antica farmacia gestita dai monaci dei secoli scorsi. Mi ha colpito molto inoltre la visita all’Eremo di Camaldoli, alla quale alcuni di noi hanno partecipato. La guida che ci ha fatto fare il giro della parte visitabile dell’Eremo è stata molto esaustiva e precisa, ha spiegato perfettamente la vita di San Romualdo, fondatore dell’Eremo.
Dopo la visita io e l’animatrice Elena Acquaviva, nonché una delle mie migliori amiche, ci siamo bevute un ottimo macchiato al bar lì vicino!
La passeggiata per raggiungere l’Eremo era completamente immersa nel bosco, e ho amato ascoltare i suoni della natura.
La seconda escursione che abbiamo fatto è stata per raggiungere La Verna, luogo dove San Francesco è arrivato in un momento di crisi e si è fermato a riflettere. L’esperienza a La Verna è stata estremamente intensa: abbiamo visto i luoghi dove il Santo pregava, dormiva e dove ha ricevuto le stigmate; credere che ci si possa innamorare di Dio in un modo così potente mi colpisce molto.
Per quanto riguarda la caccia al tesoro, quest’anno è stata innovativa e a mio parere molto più divertente rispetto agli anni scorsi. Era impostata come una “cena con delitto”, ossia che gli educatori erano travestiti dai personaggi del tema del campeggio: il film Disney “Encanto”, e ogni squadra doveva recarsi dai personaggi per ricostruire la storia che li conduceva al tesoro.
Le riflessioni del gruppo delle superiori (quelle a cui ho partecipato) sono state anch’esse migliori rispetto agli altri anni: i lavori sono stati più personali e Padre Francesco è riuscito a creare l’ambiente tale per riuscire ad aprirci e condividere parti di noi.
Infine, ringrazio Padre Francesco; gli educatori e gli animatori che hanno reso possibile quest’incredibile avventura.
Guarda il video del campeggio
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