Meno giovani fanno volontariato Ecco quali risposte si possono dare
Oltre la solidarietà spontanea che emerge con le emergenze, la realtà comunica un disimpegno
La fotografia Istat sul non profit, scattata nel pieno della pandemia, non lascia margini di dubbio: mentre il Terzo settore continua a crescere nel numero di enti e di dipendenti (arrivati rispettivamente a quota 363mila e 870mila), i volontari diminuiscono notevolmente e nel 2021 sono 900mila in meno rispetto ai 5,5 milioni registrati nel 2015. Che l’emergenza Covid, imponendo l’isolamento fisico e riversandosi negativamente anche sulla psiche e la propensione alla socialità delle persone, avrebbe avuto un enorme impatto anche su questi numeri, era più che prevedibile. Sappiamo anche quanto abbiano potuto incidere le trasformazioni socio-economiche degli ultimi anni: disoccupazione, precarietà o salari indignitosi da una parte, difficile conciliazione vita-lavoro e meno tempo libero a disposizione, dall’altra, sono tutte condizioni che ostacolano un saldo impegno individuale a favore della comunità. A ciò, naturalmente, si aggiunge la forte denatalità che frena il ricambio generazionale.
continua https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/le-realta-del-terzo-settore-di-fronte-al-calo
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento