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L'amore unica risposta possibile

La sincera adesione al Vangelo può richiedere il sacrificio della vita

Parole chiave: santo stefano (1), martirio (1)
S. Stefano: “martirio segreto” e vera imitazione di Cristo

Santo Stefano, ovvero quando niente è più come prima. Sarebbe potuto scappare, Stefano, avrebbe potuto negare e salvarsi. Avrebbe potuto evitare, facilmente, quei sassi. Eppure no. Quei sassi Stefano se li prende tutti, e mentre arrivano e lo uccidono chiede al Padre di perdonare i suoi carnefici. Perché, appunto, dopo Gesù niente è più come prima, e anzi mostra un approccio del tutto nuovo. Un approccio dove l'unità di misura è l'amore.
Papa Francesco ce l'ha ricordato con grande semplicità il giorno dopo Natale, quando la Chiesa celebra Santo Stefano, il primo martire: «Il messaggio di Gesù – ha detto – è scomodo e ci scomoda, perché sfida il potere religioso mondano e provoca le coscienze. Dopo la sua venuta, è necessario convertirsi, cambiare mentalità, rinunciare a pensare come prima. Stefano è rimasto ancorato al messaggio di Gesù fino alla morte. Le sue ultime preghiere: “Signore Gesù, accogli il mio spirito” e “Signore, non imputare loro questo peccato”, queste due preghiere sono eco fedele di quelle pronunciate da Gesù sulla croce: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito” e “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”. Quelle parole di Stefano sono state possibili soltanto perché il Figlio di Dio è venuto sulla terra ed è morto e risorto per noi; prima di questi eventi erano espressioni umanamente impensabili».
Stefano, in questo senso, è il “provocatore” che mette ogni cristiano di fronte alla realtà del Battesimo e di ciò che questo implica. «Dopo la generazione degli apostoli – spiegò nel 2011, nel giorno di Santo Stefano, Benedetto XVI – i martiri acquistano un posto di primo piano nella considerazione della comunità cristiana. Nei tempi di maggiore persecuzione, il loro elogio rinfranca il cammino faticoso dei fedeli e incoraggia chi è in cerca della verità a convertirsi al Signore... La vera imitazione di Cristo è l'amore, che alcuni scrittori cristiani hanno definito il “martirio segreto”... Come nell'antichità anche oggi la sincera adesione al Vangelo può richiedere il sacrificio della vita e molti cristiani in varie parti del mondo sono esposti a persecuzione e talvolta al martirio».

(continua a leggere https://www.avvenire.it/rubriche/pagine/la-provocazione-di-stefanol-amore-martirio-segreto-e-vera-imitazione-di-cristo)

Fonte: Avvenire
S. Stefano: “martirio segreto” e vera imitazione di Cristo
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