Linea di pensiero... operatori di pace

Non bastava la pandemia a ferire le nostre vite. Adesso la guerra in Ucraina. Siamo sgomenti e affranti da quello che i media ci fanno vedere. Decine di migliaia di persone in esodo "forzato". Costrette a lasciare tutto per una guerra impensabile e ingiustificabile. Ci eravamo illusi che le guerre fossero cosa del passato o che riguardassero al massimo paesi e popoli lontani da noi. Ora la guerra è in Europa, in Ucraina, e ci coinvolge eccome!

Abbiamo la conferma che il male in questo mondo non è mai debellato. È sempre presente e in agguato. Cova nel silenzio, nella fragilità di una politica che ha messo in disparte la fede, e il male esplode nei momenti meno opportuni. Un grande male che invade, che distrugge, che causa morti, che  non guarda in faccia nessuno, che vuole solo dominare e prevaricare. Guai fare a meno di Dio o "nominare il nome di Dio invano"! Luoghi prima di vita sociale in pochi attimi diventano intrisi di morte e di macerie. Non possiamo rimanere inermi di fronte a file interminabili di profughi che cercano rifugio e pace in paesi vicini, a colonne di mezzi da guerra che invadono e distruggono territori. A città e paesi distrutti da bombardamenti. A  molte vite umane, anche di bambini, uccise per una prepotente guerra. Vite distrutte e condannate al dolore. Costi economici e sociali incalcolabili! È questo il mondo civilizzato in cui viviamo? Come frenare questa barbara aggressione?

Signore liberaci da questo inferno, da questo grande male! In questo tempo di Quaresima la preghiera sia il nostro sostegno e la nostra forza e giunga al cuore di quanti soffrono ingiustamente. Aiutaci ad essere operatori di pace, per urlare pace. Solo pace!