Padre Damiano ci scrive

Il Libano meridionale è scosso quasi ogni giorno dalle esplosioni di artiglieria o dai bombardamenti aerei, al punto che l’intera comunità internazionale teme un allargamento del conflitto. La crisi economica e politica ha fatto precipitare il Libano in una condizione peggiore a quella degli anni della guerra. Per i profughi non ci sono nemmeno le briciole di quello che resta dell’assistenza sanitaria, dell’insegnamento scolastico e delle scarne mense dei campi.

In Libano prima ancora della fame si percepisce la disperazione. Poca merce nelle piccole botteghe e, del resto, non ci sono soldi per comprare, se non gli aiuti che arrivano da quanti sono riusciti ad andare all’estero. Giovani donne con bambini in braccio mendicano sui marciapiedi. Con la diminuzione delle forniture di grano, il prezzo del pane è salito alle stelle. Molte famiglie spendono più del 50% del loro stipendio mensile per acquistare il pane. Le famiglie più povere del Libano stanno ricorrendo a misure sempre più disperate come saltare i pasti o mangiare cibo avariato. 

La nostra associazione “Oui pour la Vie” continua ancora con la “cucina” di Damour, l’ambulatorio per i test sanitari e per AIDS – droga e alcool, il centro di ascolto per le medicine e la scuola per bisognosi di ogni appartenenza religiosa e provenienza. 

Si chiedono sempre aiuti e pubblicità.

AUGURI DI SANTA PASQUA A TUTTI

Ringraziamo di cuore la famiglia che si è resa strumento della Provvidenza, donando a “Oui pour la Vie” un appartamento nella periferia di Beirut da adibire a sede succursale di “Oui pour la Vie” dove poter distribuire il cibo, proporre assistenza sanitaria realizzando un centro di screening, che faccia test gratuiti per le malattie sessualmente trasmissibili (come l'AIDS, la sifilide, la gonorrea, la clamidia), e prevenire l’aborto volontario, favorendo una cultura di rispetto della vita.  in questo momento difficile per il Libano. Sono a carico nostro le spese legali per il passaggio di proprietà e l’aggiunta di una toilette, imbiancatura: totale 20.000 euro.

Ringraziamo l’associazione “Noi per l’Africa e per il mondo” che, che in collaborazione con il Comune di Pontedera (PI) ha conferito a “Oui pour la Vie” un premio in memoria di Suor Ilaria Meoli, religiosa carmelitana e medico deceduta 17 anni fa a 37 anni in Centrafrica dove ha costruito un ospedale per i poveri.

A causa della guerra tra Israele e Libano, 120.000 persone hanno lasciato il sud per nascondersi in luoghi lontani dai bombardamenti. “Oui pour la Vie” accoglie alcune famiglie, tra cui una di 7 figli, che ha perduto la madre e uno dei piccoli durante la guerra. Un'altra famiglia ha una figlia di 2 anni che continua a piangere nel sonno notturno a causa dei bombardamenti.

Poiché per i musulmani è il Ramadan, “Oui pour la Vie” aiuta secondo la sua capacità queste famiglie a rispettare la loro religione. Con questa accoglienza sta aumentando il numero dei volontari della nostra associazione.

Per testimonianze in Italia tel 333/5473721 pdamianolibano@gmail.com Per inviare offerte: Bonifico sul conto: Oui pour la Vie, presso Unicredit Cascina (PI). IBAN: IT94Q0200870951000105404518; (BIC-Swift: UNCRITM1G05 se richiesto). Indicate nella causale del bonifico il vostro email / telefono cell e avvisateci dell’offerta scrivendo a info@ouipourlavielb.com. Grazie.

P. Damiano Puccini.