Le storie delle comunità
Prendono campo soprattutto nel Centro-Nord le celebrazioni domenicali della Parola
Domenica scorsa il diacono permanente Andrea Venturini si è presentato davanti all’altare di due chiese dell’arcidiocesi di Udine per annunciare che l’Eucaristia non ci sarebbe stata. «Oggi il sacerdote non può essere presente - ha spiegato -. Così celebreremo insieme la liturgia della Parola». Erano in settanta in una parrocchia; in trenta nell’altra. E nessuno si è stupito a Ospedaletto di Gemona e Campolessi di Gemona quando Ventuni ha preso il posto del prete per la celebrazione festiva. «La gente sa che non è una Messa se entra un diacono o un laico, invece del presbitero - racconta lo stesso Venturini che è marito, padre e nonno -. Ma ogni volta teniamo a ribadire che la liturgia in assenza del prete non va equiparata alla Messa, anche se viene distribuita la Comunione».
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