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Sta a noi, come Maria, aiutare il Signore a incarnarsi in questo mondo

Dal Vangelo secondo Luca

Parole chiave: commento al vangelo (220)
Le parole della festa verso il Natale

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».

Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. 

Gioia è la prima parola: rallegrati! E subito ecco il perché: Maria, sei piena di grazia. Sei riempita di cielo, non perché tu hai risposto "sì" a Dio, ma perché Dio per primo ha detto "sì" a te e ti ha scelta e prediletta. Dio dice "sì" anche a ciascuno di noi, prima di ogni nostra risposta. Perché la grazia è grazia e non merito o calcolo. Dio e il suo Amore non si merita, si accoglie, si ama! L'Altissimo si è innamorato di te, oh Maria, e ora il tuo nome è: amata per sempre; come lei anche noi amati per sempre. Tutti, teneramente, gratuitamente amati per sempre. Maria, avrai un figlio, tuo e di Dio, un figlio di terra e di cielo. Lo Spirito poteva scegliere altre strade, certo, ma senza il corpo di Maria il Vangelo perde corpo, diventa ideologia o etica, resta solo un’idea. Adesso ancora Dio cerca in noi madri. Sta a noi, come Maria, aiutare il Signore a incarnarsi in questo mondo, in queste case e strade, prendendoci cura della sua parola, dei suoi sogni, del suo vangelo. Dio vivrà per il nostro amore, per il nostro “sì”.

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