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Il Papa: non accelerate la morte degli anziani, è disumano

L'appello per l'Ucraina: serve dialogo, la guerra è una pazzia

Parole chiave: ucraina (52), papa (256), anziani (18)
L'udienza del Pontefice

“È bello ringraziare il Papa che ha questa lucidità, a 95 anni, di dirci questo: io sono davanti alla porta oscura della morte”. Così il Papa, a braccio, nella catechesi dell’udienza di oggi ha ringraziato Benedetto XVI, che “diceva, due giorni fa: sono davanti alla porta oscura della morte”. “È un bel consiglio che ci ha dato: ascoltare la morte davanti alla porta oscura della morte”, l’omaggio di Francesco a quanto ieri ha scritto il Papa emerito nella sua lettera circa il rapporto sugli abusi nella diocesi di Monaco e di Frisinga.
Il riferimento è al tema della catechesi in Aula Paolo VI: San Giuseppe, patrono della buona morte. “Forse qualcuno pensa che questo linguaggio e questo tema siano solo un retaggio del passato, ma in realtà il nostro rapporto con la morte non riguarda mai il passato, ma sempre il presente”, ha fatto notare il Papa.

“La cosiddetta cultura del benessere cerca di rimuovere la realtà della morte, ma in maniera drammatica la pandemia del coronavirus l’ha rimessa in evidenza”. Lo ha fatto notare il Papa, nella catechesi dell’udienza generale. “Terribile, la morte era dappertutto, e tanti fratelli e sorelle hanno perduto persone care senza poter stare vicino a loro, e questo ha reso la morte ancora più dura da accettare e da elaborare”, ha proseguito Francesco, che ha raccontato a braccio: “Mi diceva un’infermiera che era davanti a una donna che col Covid stava morendo, ‘io vorrei salutare i i miei prima di andarmene'. L’infermiera coraggiosa ha preso il telefonino e l’ha collegato: la tenerezza di quel congedo”. “Nonostante ciò, si cerca in tutti i modi di allontanare il pensiero della nostra finitudine, illudendosi così di togliere alla morte il suo potere e scacciare il timore”, il grido d’allarme del Papa: “Ma la fede cristiana non è un modo per esorcizzare la paura della morte, piuttosto ci aiuta ad affrontarla”. “Prima o poi tutti o poi andremo davanti a quella porta”, ha detto ancora a braccio: “La vera luce che illumina il mistero della morte viene dalla risurrezione di Cristo”. Come scrive San Paolo, “se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede”. “C’è un certezza”, il commento a braccio: “Cristo è resuscitato, è risorto, è vivo per noi e questa è la luce che ci aspetta dietro quella porta oscura della morte”.

continua https://www.avvenire.it/papa/pagine/udienza-papa-francesco-09-02-2022

Fonte: Avvenire
L'udienza del Pontefice
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