Ad Assisi
L’auspicio è che “questa consapevolezza animi tutti i pellegrini che vengono al Santuario, spingendoli ad aprirsi alla luce del Vangelo e a fare una profonda esperienza di fede”
Dopo la Messa serale, il vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, ha riaperto la tomba di Carlo Acutis, a pochi giorni dalla inaugurazione della “porta di San Francesco”, riportata alla luce dopo 800 anni per consentire ai fedeli di rivivere il gesto con cui il Poverello, nel vescovado, si spogliò di tutti i beni terreni. “I luoghi di Francesco e il corpo del beato Carlo – ha detto monsignor Sorrentino - sono vie per incontrare il Signore. Le loro immagini, poste insieme all’ingresso del Santuario, additano Gesù”. L’auspicio del vescovo è che “questa consapevolezza animi tutti i pellegrini che vengono al Santuario, spingendoli ad aprirsi alla luce del Vangelo e a fare una profonda esperienza di fede”. Le spoglie del Beato Acutis resteranno esposte in modo permanente.
continua https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/il-corpo-del-beato-acutis-esposto-in-modo-permanente-ad-assisi
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento