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Voi siete la luce

V Domenica del Tempo Ordinario

Parole chiave: commento al vangelo (220)
Il commento al Vangelo

Mt 5,13-16

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

Che grande felicità essere considerati da Gesù "sale della terra" e "luce del mondo"! È una grande responsabilità che il maestro ha deposto nella nostra vita, soprattutto perché Gesù non dice che dobbiamo essere luce e sale, dice che lo siamo già: siete sale e luce ed è così, perché siamo entrati a far parte del suo regno e da quel momento la nostra vita è associata a Lui.

Il maestro utilizza 3 immagini per definire l'identità dei cristiani: il sale, che è un elemento umile che serve a condire il cibo, dando sapore; essere cristiani ci porta ad un effetto reale della nostra vita di ciò che siamo e di come viviamo la nostra fede, speranza e carità, ci rende consapevoli che i valori che abbiamo ricevuto da Gesù devono essere espansivi e raggiungere tutti. Siamo chiamati a dare un nuovo tono alla nostra vita, e questo non significa che dobbiamo "fare rumore" per attirare l'attenzione, piuttosto dobbiamo lasciarci trasportare dall'azione dello Spirito Santo che agisce attraverso la nostra vita. Con le nostre azioni discrete e umili, dobbiamo essere come il sale: la sua presenza non si vede, ma si sente la sua assenza.

E grazie alla luce possiamo distinguere la realtà che ci circonda. Possiamo vedere con più facilità il mondo dove abitiamo. Essere luce: lasciarci trasportare dai valori di Gesù che si manifestano nella nostra vita e ci guidano verso un cammino di perfezione. Vivendo così diventiamo la luce di cui tanti fratelli hanno bisogno per trovare Dio.

La terza immagine è la città su una collina. La città in alto è in vista di tutti, vale a dire è un riferimento alla verità che deve presiedere alla vita di tutti i cristiani, ma dobbiamo essere consapevoli che siamo visibili e questo deve farci pensare che non possiamo nasconderci sotto la menzogna e la falsità. Facciamo attenzione alla nostra vita! A quello che siamo, perché se non ci prendiamo cura del sale diventerà insipido, la luce si spegnerà e la città non sarà visibile, allora Gesù non potrà essere visto come Figlio di Dio mandato a salvare il mondo.

Il commento al Vangelo
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