L'Afghanistan all'Angelus
All'Angelus Francesco chiede ai cristiani gesti di solidarietà per i civili di quel Paese, soprattutto donne e bambini, vittime della violenza e degli attentati dei giorni scorsi
Francesco segue con preoccupazione l’evolvere della situazione in Afghanistan, ed esprime dolore per le vittime degli attentati di giovedì scorso, all'aeroporto di Kabul, con un bilancio di quasi 200 morti: Partecipo alla sofferenza di quanti piangono per le persone che hanno perso la vita negli attacchi suicidi avvenuti giovedì’ scorso, e di coloro che cercano aiuto e protezione. Affido alla misericordia di Dio Onnipotente i defunti, ringrazio chi si sta adoperando per aiutare quella popolazione così provata, in particolare le donne e i bambini.
Francesco chiede al mondo di “continuare ad assistere i bisognosi e a pregare perché il dialogo e la solidarietà portino a stabilire una convivenza pacifica e fraterna e offrano la speranza per il futuro del Paese”. In un momento come questo, aggiunge, non si può rimanere indifferenti: La storia della Chiesa ce lo insegna, come cristiani, questa situazione ci impegna per questo rivolgo un appello a tutti, a intensificare la preghiera e a praticare il digiuno, preghiera e digiuno, preghiera e penitenza, questo è il momento di farlo. Sto parlando sul serio, intensificare la preghiera e praticare il digiuno, chiedendo al Signore misericordia e perdono.
continua su https://www.avvenire.it/papa/pagine/angelus-del-30-agosto-2021
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento