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A proposito di dipendenze

Le indicazioni di un educatore della cooperativa San Benedetto, referente regionale per il gioco d'azzardo

Parole chiave: coop san benedetto (1), dipendenze (2)
Dobbiamo tornare alla prevenzione

Il numero di Sentieri dedicato alle fragilità e dipendenze dei più giovani è disponibile in forma cartacea presso la portineria del Vescovado. Approfondiamo l'argomento con l'intervento di Emiliano Contini, educatore della cooperativa San Benedetto di Livorno, referente regionale per il gioco d'azzardo

Che senso ha parlare di dipendenze oggi?
Se è vero che (1) 1 persona su 3 di chi avrebbe bisogno di trattamenti arriva ai servizi sanitari e se consideriamo che nel 2019 (2) - in Europa - ben 200 tonnellate di cocaina sono state bloccate nei porti dai controlli delle autorità, il senso lo si trova facilmente.
Ovviamente non è tematica per i soli “addetti ai lavori”: scuola, genitori, educatori, forze dell’ordine, politica ne sono direttamente coinvolti.
Lo scenario si complica ulteriormente se allarghiamo lo sguardo a quelle che sono considerate le nuove frontiere delle dipendenze: dal 2017, infatti, il gioco d’azzardo patologico è stato riconosciuto tale e già i servizi Asl – come il SerD di Livorno – cercano di formare il proprio personale verso quei disturbi da abuso di giochi online (gaming) e di tecnologia, che stanno gradualmente aumentando.
Cosa possiamo fare a livello di comunità locali, di gruppi, associazioni, comunità parrocchiali?
La prima responsabilità è quella di conoscere: informarsi per avere gli elementi di confronto soprattutto coi più giovani, evitando il rischio che il divario generazionale si traduca in una chiusura comunicativa che rende ciechi gli occhi e il cuore. Suggerisco un link di un recente lavoro del CNR di Pisa, che offre molte indicazioni sulla situazione attuale (3).
Poi urge tornare a fare prevenzione: spesso si assiste a molti interventi, preparati con le intenzioni più nobili, ma frammentati. Fare rete tra le varie esperienze, tra servizi pubblici e realtà sociali e mettere insieme, seppur con fatica, i tanti valori messi in campo dai vari soggetti.
Un tentativo in tal senso lo si trova nel Piano di Contrasto della Regione Toscana contro i rischi dell’Azzardo: 41 azioni totali (19 regionali e 22 locali), gestite da Anci Toscana, volte a potenziare le risorse delle comunità territoriali, con lo scopo di ampliare il ventaglio delle opportunità per captare i bisogni di chi vive la dipendenza dall’azzardo, creando momenti di informazione e sensibilizzazione sul tema. Un piano le cui attività sono state limitate dalla pandemia Covid, ma che ha gettato le basi per favorire l’incontro tra situazioni a rischio ed orientamento ai servizi.
La coop. San Benedetto è soggetto referente di una di questa azioni regionali ed è a disposizione per ogni informazione (4).

1- https://www.lasettimanalivorno.it/News/Droga-cresce-il-consumo-e-calano-prevenzione-e-cura
2- https://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2019/11/08/news/porti-aperti-alla-cocaina-1.340589?preview=true
3- Consumi d’azzardo: vecchie droghe e nuovi utilizzi


4- Coop. San Benedetto onlus – via dell’Industria 9 Livorno
Tel. 0586 406629 – infooopsanbenedetto.org
Facebook: San Benedetto Cooperativa Sociale Game-L.-Over

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Dobbiamo tornare alla prevenzione
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