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Nell'ostia la figura di un uomo

Dal libro del beato Carlo Acutis

Parole chiave: miracoli eucaristici (36)
A Les Ulmes nel 1668

Nel Miracolo Eucaristico di Les Ulmes, durante l’esposizione del Santissimo Sacramento per la pubblica adorazione, al posto dell’Ostia apparve la forma di un uomo con i capelli bruno-chiari che scendevano sulle spalle, il volto luminoso, le mani incrociate l’una sull’altra e il corpo rivestito da una tunica bianca. Dopo un attento esame il Vescovo ne autorizzò il culto. Ancora oggi, nella chiesa si può vedere la nicchia che per circa 150 anni contenne l’Ostia miracolosa. Questa venne devotamente consumata, durante la rivoluzione francese, dal vicario di Puy-Notre-Dame che ne temeva la profanazione.

Il 2 giugno del 1668, nel sabato dell’ottava del Corpus Domini, presso la piccola chiesa di Les Ulmes, fu esposto il Santissimo Sacramento per la pubblica adorazione. Il parroco della chiesa, Nicolas Nezan, cominciò a incensare l’ostensorio, mentre si cantava l’inno Pange lingua, «giunti alla strofa “Verbum caro Panem verum”, apparve nell’ostensorio al posto dell’Ostia, la forma di un uomo con i capelli bruno-chiari che scendevano sulle spalle, il volto luminoso, le mani incrociate l’una sull’altra, il corpo rivestito da una tunica bianca. Questa apparizione durò più di un quarto d’ora, sia sul tabernacolo dove era esposto il SS. Sacramento, che sull’altare, dove il sacerdote l’aveva posto per farlo vedere più da vicino a tutti i presenti». Il 13 giugno, il parroco inviò subito una comunicazione dell’accaduto al suo Vescovo, Henry Arnauld, che subito ordinò un’inchiesta. Il 25 giugno fu pubblicata la lettera pastorale contenente «il racconto fedele» del Prodigio.

Tra le varie opere che in seguito ripresero la descrizione oggettiva contenuta nella missiva ricordiamo quella del padre domenicano Gonet, che ne parla nel tomo VIII della sua opera Clypeus theologiae, pubblicata per la prima volta nel 1669 dall’editore francese Bertier. Il Vescovo ordinò di diffondere largamente questo fatto e per questo vennero subito commissionate tre incisioni: quella di Edelynck, che si conserva a Parigi, di ottima qualità, quella di Jean Bidault di Saumur e infine quella dell’editore Ernou di Parigi. Fino al XVIII secolo nella parrocchia di Les Ulmes ogni anno veniva celebrato solennemente l’anniversario dell’apparizione. Nel 1901 si svolse in questa parrocchia il Congresso Eucaristico Internazionale d’Angers e nel luglio del 1933, durante il Congresso Eucaristico Nazionale, fu dedicata una intera seduta di studio al Miracolo del 1668.

Ancora oggi, nella chiesa si può vedere la nicchia che per circa 150 anni contenne l’Ostia miracolosa. Questa venne devotamente consumata, durante la rivoluzione francese, dal vicario di Puy-NotreDame che ne temeva la profanazione.

A Les Ulmes nel 1668
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