Nel giorno dell'Annunciazione, la celebrazione a Montenero

Il giorno dell’Annunciazione del Signore nel Santuario di Montenero il Vescovo Simone celebra la Santa Messa davanti alle famiglie in attesa di un figlio. In questa epoca di inverno demografico dell’Italia vedere riunite tante donne con il “pancione” è un evento che fa notizia.

Il Vangelo di Giovanni (11,1-45) racconta la resurrezione di Lazzaro. Monsignor Simone dà importanza a questo miracolo perché è il metodo di Gesù affinché crediamo in Lui. «Noi siamo chiamati a vivere per sempre». Rivolgendosi alle mamme incinta il Vescovo ha detto che il loro figlio sarà: «Più duraturo di Orione, di Giove, di una stella, di una galassia. Le galassie scompariranno mentre il tuo bimbo sarà per sempre». La gioia che danno i figli è un amore per sempre. L’uomo non è soltanto materia, non è soltanto polvere. La cosa più importante che fa decidere di mettere al mondo un bambino è l’amore. L’amore non è materiale. La cosa più rilevante è l’affetto che non misuri, non pesi ma che è l’essenza della nostra vita. Noi sentiamo sempre l’amore per i nonni se scomparsi così come per genitori. I ricordi passano ma l’amore rimane. Dio è amore ci ricorda San Giovanni. «Noi facciamo una continua esperienza di Dio. Amando ed essendo amati facciamo la continua esperienza di Dio. Ecco perché siamo inviatati ad essere persone di preghiera, persone di fede, per poter vivere l’amore che viene da Dio». Il senso della vita è il donarsi. «Maria è morta ed è risorta e qui, in questo Santuario, ci testimonia da secoli che Lei ci ascolta e agisce. Allora godiamoci il dono della vita con Dio nel cuore perché sappiamo che, la vita è. Noi partecipiamo a questo grande flusso che è la vita e che è l’amore».

Al temine della celebrazione eucaristica il Vescovo Simone ha chiamato intorno a sé i futuri genitori per la benedizione. Tutti insieme ai piedi della Madonna di Montenero come abbracciati dal suo manto. Infine, i coniugi Osvaldo Nocilli e Maria Teresa Vannini, Direttori del Centro Pastorale per la Famiglia della Diocesi, hanno consegnato dei piccoli angioletti posti in una cesta alle mamme in dolce attesa.

Martina ha letto la preghiere della mamma in attesa: 

Ogni momento della nostra vita, Signore,

è importante e irripetibile,

ma c’è un tempo colmo di Grazia

che vorremmo vivere in pienezza.

E’ questa attesa lunga e a volte difficile

per la nuova vita che ci ha donato,

un’attesa fatta di gioia e di timore,

un’avventura nelle mura domestiche.

Questo tempo a volte,

vorremmo che scorresse veloce,

ma ogni giornata ci offre l’opportunità

di capire meglio e di prepararci

ad accogliere il dono che ci fai.

Difendici dalle ansie, dai malintesi,

dal riempire giornate e cuore con azioni esteriori

che rendono arido il terreno in cui

sta nascendo un germoglio unico ai tuoi occhi.

Sostienici con la tua paterna protezione.

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