Diocesi
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Le statistiche dal 2017 al 2021

I dati forniti dalla Cancelleria diocesana

Parole chiave: statistiche (2), sacramenti (4)
I Sacramenti in Diocesi: i dati degli ultimi anni
dati statistici

La pandemia ha avuto e continua ad avere effetti significativi sulla vita delle persone. Anche la dimensione religiosa è cambiata. Quale religiosità emerge dagli indicatori dei sacramenti della Diocesi di Livorno? Le Chiese, sebbene sempre aperte e seguendo le disposizioni di sicurezza, hanno sofferto la partecipazione dei fedeli. E il calo della frequenza alla Santa Messa è evidente e marcato infatti si passa dal 11.31% del 2019 al 9.86% del 2021, con un calo in valore assoluto di  oltre 5000 persone).

Questo non significa che si è fatto a meno di Dio. Molti fedeli hanno seguito e ancora seguono la Messa in TV e alla radio, ma anche sui social. I timori della pandemia hanno costretto nelle case, luogo di protezione indispensabile per evitare i contatti sociali, moltissimi anziani e non solo. Sono mancati anche i bambini. Con lo stop della formazione alla catechesi per i sacramenti la loro presenza in Chiesa è stata rara. Del resto i dati statistici dei sacramenti quali battesimi, comunioni e cresime confermano che il 2020 è stato l'anno più buio con il minimo storico di 365 battesimi, 438 prime comunioni e 227 cresime nell'intera Diocesi di Livorno (che abbraccia i territori di Livorno, Collesalvetti, Rosignano Marittimo e Capraia).

Del resto il segnale di quanto la pandemia abbia inciso sui sacramenti è testimoniato dai soli 60 matrimoni celebrati sempre nel 2020. Occorre ricordare che è proprio nel marzo 2020 che furono introdotte le disposizioni di stop anche ai sacramenti. Momenti di condivisione e di partecipazione comunitaria, come quello dei sacramenti richiedono una situazione e un clima di stabilità. Il sacramento è una festa, un momento di grande gioia con Dio e con gli altri. È difficile fare festa con ferree restrizioni, che costringono ad escludere  e che causano una mancanza di serenità. Ecco che si è dovuto o preferito rimandare, anche quando c'è stato un leggero allentamento delle restrizioni.

I dati del 2021 confermano un quasi ritorno ai dati pre Covid. Ed ecco che i battesimi salgono a 456 (che su 1086 nati nel 2021 sono il 41%), le prime comunioni a 511, le cresime a 375 e i matrimoni a 154. I numeri sono leggermente inferiori rispetto agli anni 2017-2019, ma su di essi comincia ad incidere anche quel calo demografico di cui la Diocesi ha recentemente invitato a riflettere durante le giornate dedicate alla vita. 

Una riflessione a parte meritano i funerali, che rimangono abbastanza costanti. Sono stati 1708 nel 2020 e 1673 nel 2021. Il funerale religioso rappresenta un momento "di riflessione e di conforto", da condividere con le persone più care per trovare una ragione che la sola ragione non può dare. Non si rinuncia al funerale religioso. Ecco un motivo in più per farlo divenire un'occasione di "nuova relazione" una speranza di un "nuovo mattino" con chi resta per costruire un dialogo più fecondo con la Chiesa, con Dio.

*sociologo

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