Le parole del Vescovo in Cattedrale

"Sono tempi di radicale trasformazioni e molto di quanto caratterizzava i tempi passati, è crollato o svanisce come nebbia al sole. Alcuni cristiani appaiano in fuga, altri sono sconsolati o tristi; sembriamo a volte come i discepoli di Emmaus, i quali discutevano fra loro dell’accaduto a Gerusalemme, s’interrogavano sulla vicenda drammatica di Gesù di Nazareth ed esprimono tutto il loro sconcerto. Ma Gesù non ci lascia mai soli". Con queste parole il vescovo Simone ha iniziato la sua riflessione dopo i Vespri solenni nel pomeriggio della Festa del Corpus Domini.

In una celebrazione tutta dedicata alle famiglie, in concomitanza con gli eventi dell'incontro mondiale delle famiglie, monsignor Giusti ha voluto sottolineare come oggi, "tempo del mito del NULLA e della FINE, molti sono sconvolti dal mistero del male e si rifugiano nell’unico paradiso disponibile il piacere: il piacere della conoscenza, del lavoro come quello della tavola o della sessualità. L’Onnipotente Iddio - ha detto -  ha creato l’universo sapendo che l’uomo sarebbe caduto ma Egli non l’avrebbe lasciato per terra, l’avrebbe rialzato. Un papà, una mamma, quando generano il loro bambino sanno che egli nell’imparare a camminare, alcune volte cadrà ma sanno bene che con il loro aiuto, imparerà presto e bene a rialzarsi e a corre.  L’Onnipotente sapeva bene che il suo amore sarebbe stato più grande della miseria e della cattiveria dell’uomo e che alla fine, la sua potenza d’amore avrebbe travolto il male e la morte".

Il Vescovo ha voluto inoltre ricordare il cammino sinodale che la Chiesa ha intrapreso e a cui sarà dedicato il prossimo anno pastorale.

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Dopo l'adorazione in Cattedrale, con le testimonianze di alcune famiglie e i Vespri, il Vescovo ha portato in processione l'Eucarestia lungo le strade del centro. In questo video le immagini di Antonluca Moschetti