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Se cresce la cultura, cresce anche il resto!

Vescovo, Ufficio Scuola e Dirigenti Scolastici a colloquio

Parole chiave: dirigenti scolastici (1)
A sostegno dell'educazione e dei genitori

Incontro molto atteso quello tra il Vescovo e i Dirigenti Scolastici degli Istituti Statali, specialmente dopo i diversi nuovi ingressi di quest’ultimi. È stata utile ed apprezzata l’iniziativa di potersi incontrare a parlare di nuovo di educazione, tanto da esprimere l’esigenza dei partecipanti di rivedersi di nuovo.

Il Vescovo ha ringraziato per la partecipazione i numerosi Dirigenti Scolastici presenti e ha rilanciato l’idea di poter realizzare una integrazione di lavoro tra Parrocchie, Scuola -anche attraverso gli insegnanti di religione cattolica, ma non solo- e servizi sociali territoriali e coinvolgendo le Associazioni Sportive, per una collaborazione in una azione educativa sui valori della Costituzione. Cercando anche di aiutare e sostenere i genitori nel loro ruolo.

Particolarmente urgente emerge la necessità di una preparazione adeguata degli studenti riguardante l’educazione sessuale in particolare, perché i ragazzi sono sempre più sottoposti all’invasione mediatica della pornografia e dei social. Ben vengano progetti educativi territoriali.

Sul sito del giornale della Diocesi lasettimanalivorno.it è disponibile anche una sezione, intitolata la “Cassetta degli attrezzi”, con suggerimenti video, utili per poter aiutare chi educa.

L’attività di aiuto allo studio per gli studenti del superiore iniziata due anni fa presso la Biblioteca Diocesana e proseguita poi nei locali di via Galilei di fronte al Liceo Cecioni è stata molto frequentata dagli studenti e apprezzata  dai Dirigenti tanto che da questi c’è la richiesta che anche le parrocchie possano essere coinvolte in questo tipo di aiuto, perché l’intervento possa essere esteso anche a coloro che frequentano la scuola primaria e media.

Sarà utile intraprendere strategie per raggiungere anche quei ragazzi “soli”, vuoi per le problematiche nate dall’isolamento durante la pandemia che dal non ricevere sostegno per la fragilità di alcune famiglie, per cui spesso alcuni genitori hanno abdicato al ruolo educativo, causa anche di dispersione scolastica, con tutto ciò che ne consegue.

In questo particolare periodo della storia, con molti teatri di guerra in atto, viene evidenziata la necessità di una educazione alla pace e all’inclusione, con progetti mirati e strategie d’interesse per allargare le occasioni di incontro anche fuori dall’ambiente scolastico.

Interessante la proposta formativa, accennata dal Vescovo, dello Studentato Internazionale World House dove si svolge il metodo di Rondine presso la Cittadella della Pace ad Arezzo [Associazione Rondine Cittadella della Pace Onlus] che propone agli studenti del terzo anno delle superiori di frequentare il quarto anno del liceo, Classico, Scientifico o delle Scienze Umane per un aiuto a conoscere altre culture, capire la complessità del mondo e “mettersi in gioco per diventare un protagonista del cambiamento”, come si definisce promotrice la Onlus aretina.

La Regione Toscana sostiene l’inclusione che porta avanti Rondine, afferma il Vescovo, e potrebbe essere uno spunto importante anche per l’educazione civica.

Interessante per le quinte classi del superiore, sapere che Livorno sta diventando Città Universitaria. Uno studio rivela la presenza in città di 2500 studenti pendolari per l’Università di Pisa. La Marina Militare vorrebbe aprire al territorio, quindi per tutti, i corsi già esistenti in Accademia Navale, così, oltre alla Logistica che è già un Corso di Laurea presente nella nostra città, verrà a crearsi a Livorno un Collegio Universitario. Anche l’Ospedale livornese sembra che diventi presto un Ospedale Universitario: se si accresce la cultura, cresce anche il resto.

Molti altri suggerimenti sono emersi dal dibattito per poter continuare la fattiva collaborazione tra Scuola e Diocesi: progetti “Cinema” per affrontare tematiche di attualità; concorso per far girare valori educativi con brevi clip su tik tok e altri social, anche per scoprire talenti di futuri influencer positivi, tra i nostri ragazzi, per esempio per l’educazione sessuale ed affettiva; rassegna cori delle varie scuole; possibilità di corsi gratuiti di chitarra con la collaborazione dell’Istituto Mascagni e molto altro.

Insomma, il dibattito su queste tematiche ha veramente coinvolto tutti, che sono rimasti convinti della necessità di proseguire questi incontri.

Con i Dirigenti Scolastici ci rivedremo, quindi, tra qualche mese, con visita al Museo diocesano, guidata dalla Responsabile dei Beni Culturali della Diocesi, Dott.ssa Valentina Campedrer.

guarda le foto dell'incontro

https://photos.app.goo.gl/umzpWtk2EfQUpTq26

*Responsabile della Pastorale Scolastica diocesana

A sostegno dell'educazione e dei genitori
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