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Volare
AnnaBì è un’attrice che deve il suo successo a una popolare serie televisiva. La sua carriera è sul punto di fare un ulteriore salto di qualità: un film importante in Corea. Ma AnnaBì ha paura di volare. L’aviofobia, ereditata dal padre, ha da sempre condizionato la sua vita e ora rischia di mettere seriamente a repentaglio il rapporto con la figlia, che è entrata all’università di Stanford, in California, e con la sua agente, stufa delle sue fughe improvvise e rifiuti irrazionali.
Valutazione Pastorale
La 18ª Festa del Cinema di Roma ha visto l’esordio dietro la macchina da presa di due popolari attrici: Paola Cortellesi – con il suo “C’è ancora domani”, incredibile successo di critica e di pubblico, che ha riempito per settimane i cinema italiani superando i 34 milioni di euro d’incasso – e Margherita Buy, interprete tra le più premiate del nostro cinema – a fine febbraio 2024 in sala con “Volare”, autoironica commedia sulla paura dell’aereo. La storia. AnnaBì è un’attrice che deve il suo successo a una nota serie televisiva. La sua carriera è sul punto di fare un ulteriore salto di qualità: un film importante in Corea del Sud. Ma AnnaBì ha paura di volare. L’aviofobia, ereditata dal padre, ha da sempre condizionato la sua vita e ora rischia di mettere seriamente a repentaglio il rapporto con la figlia, che è entrata all’università di Stanford, in California, e con la sua agente, stufa delle sue fughe improvvise e rifiuti irrazionali. Messa alle strette, AnnaBì s’iscrive ad un corso organizzato dalla società Aeroporti di Roma per aiutare le persone a vincere questa irrazionale paura, una delle più diffuse. Entrerà in contatto così con un gruppo variegato di sconosciuti, molto diversi da lei, ma anche in fondo profondamente simili, terrorizzati al pensiero di salire su un aereo, ma disposti a tutto, o quasi, pur di riuscire a “spiccare il volo”. “La speranza – sottolinea la Buy, che del film ha scritto anche la sceneggiatura con Doariana Leondeff e Antonio Leotti – è che attraverso la storia di questi personaggi e delle loro paure il pubblico possa riconoscersi e sorridere delle proprie fragilità, magari mai confessate”. E se questo è l’obiettivo, bisogna riconoscere che è stato centrato.
“Volare” è una garbata commedia nella quale l’attrice-regista ha messo molto di sé e delle sue esperienze davanti all’obiettivo (a proposito di nevrosi, come non ricordare “Maledetto il girono che t’ho incontrato”?). Non tutto, però, è riuscito: il ritmo è altalenante e i personaggi sono poco approfonditi, ma si sorride, soprattutto nei duetti con l’agente (Anna Bonaiuto) e con la rivale (Elena Sofia Ricci). Nutrito e affiatato il cast: Giulia Michelini, Euridice Axen, Francesco Colella, Caterina De Angelis (figlia anche nella vita) ed Eros Galbiati, oltre alle già citate Anna Bonaiuto ed Elena Sofia Ricci. La scena più riuscita? Quella finale, sulle note di uno dei brani più iconici e popolari della musica italiana. Consigliabile, brillante, per dibattiti.